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Saillon
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Il pittoresco villaggio di Saillon è un borgo medievale splendidamente conservato, ricco di vita e dal passato avvincente. Il clima, di tipo mediterraneo, consente la coltivazione di uva, mandorle e fichi.
Grazie al suo clima particolare, Saillon non è solo una rigogliosa località viticola (con circa 190 ettari di vigneti) ma anche una zona ricca di mandorli e fichi. Una peculiarità locale è costituita dal vigneto più piccolo del mondo, grande appena 1,67 metri quadrati e costituito da tre viti. Impiantato in memoria di Farinet, il generoso falsario e Robin Hood delle Alpi, il vigneto ha avuto come padrino niente meno che il Dalai Lama. Pietre provenienti da tutto il mondo circondano il vigneto e su un blocco di marmo di 600 kg – la pietra della libertà – vengono mostrate le distanze da luoghi di culto come le piramidi di Giza e l’Ayers Rock.
Simbolo della località è la torre Bayart, un battifredo alto 19 metri costruito nel 1260 dal Conte di Savoia, da cui si gode una splendida vista sul villaggio e sulla valle del Rodano.
La parrocchia di St. Jacques era in passato un ospizio in cui trovavano riparo i pellegrini che viaggiavano in direzione di Gerusalemme e Santiago de Compostela, ma fungeva anche da ospedale. La parrocchia è uno degli edifici più antichi del Vallese. Una delle costruzioni sacre più antiche del Cantone si trova invece all’uscita di Saillon, in direzione di Leytron: è la cappella di St. Laurent. La cappella, eretta nel V o VI secolo sul luogo d’origine del villaggio, era inizialmente la cappella privata di una villa romana e fu ampliata nel 1527. Dopo la costruzione della chiesa parrocchiale sulle rocce che sovrastano Saillon, la chiesa fu convertita in cappella e di essa è rimasto solo il coro.
Il villaggio ha acquisito fama internazionale nel XIX secolo grazie al marmo, che veniva estratto a 1'000 metri di quota ai piedi della Grande Garde. L’attività estrattiva fu interrotta nel 1926. La vecchia cava, ancora visibile, lascia intravedere la bellezza del materiale che vi veniva estratto.
Saillon dispone anche di un centro termale con un’ampia offerta di trattamenti wellness. La fonte, situata in splendida posizione, è raggiungibile in 40 minuti di cammino dal centro del paese.
Simbolo della località è la torre Bayart, un battifredo alto 19 metri costruito nel 1260 dal Conte di Savoia, da cui si gode una splendida vista sul villaggio e sulla valle del Rodano.
La parrocchia di St. Jacques era in passato un ospizio in cui trovavano riparo i pellegrini che viaggiavano in direzione di Gerusalemme e Santiago de Compostela, ma fungeva anche da ospedale. La parrocchia è uno degli edifici più antichi del Vallese. Una delle costruzioni sacre più antiche del Cantone si trova invece all’uscita di Saillon, in direzione di Leytron: è la cappella di St. Laurent. La cappella, eretta nel V o VI secolo sul luogo d’origine del villaggio, era inizialmente la cappella privata di una villa romana e fu ampliata nel 1527. Dopo la costruzione della chiesa parrocchiale sulle rocce che sovrastano Saillon, la chiesa fu convertita in cappella e di essa è rimasto solo il coro.
Il villaggio ha acquisito fama internazionale nel XIX secolo grazie al marmo, che veniva estratto a 1'000 metri di quota ai piedi della Grande Garde. L’attività estrattiva fu interrotta nel 1926. La vecchia cava, ancora visibile, lascia intravedere la bellezza del materiale che vi veniva estratto.
Saillon dispone anche di un centro termale con un’ampia offerta di trattamenti wellness. La fonte, situata in splendida posizione, è raggiungibile in 40 minuti di cammino dal centro del paese.
Highlights
- Centro medievale con uno degli edifici più antichi del Vallese, la torre Bayart e la cappella St. Laurent, una delle costruzioni sacre più antiche del Cantone
- Sorgente e centro termale
- Sentiero di Farinet con 21 enormi immagini in vetro
- Musée de la fausse monnaie (museo del denaro falso) con una mostra peculiare, dedicata anche al falsario Farinet
Il pittoresco villaggio di Saillon è un borgo medievale splendidamente conservato, ricco di vita e dal passato avvincente. Il clima, di tipo mediterraneo, consente la coltivazione di uva, mandorle e fichi.
Grazie al suo clima particolare, Saillon non è solo una rigogliosa località viticola (con circa 190 ettari di vigneti) ma anche una zona ricca di mandorli e fichi. Una peculiarità locale è costituita dal vigneto più piccolo del mondo, grande appena 1,67 metri quadrati e costituito da tre viti. Impiantato in memoria di Farinet, il generoso falsario e Robin Hood delle Alpi, il vigneto ha avuto come padrino niente meno che il Dalai Lama. Pietre provenienti da tutto il mondo circondano il vigneto e su un blocco di marmo di 600 kg – la pietra della libertà – vengono mostrate le distanze da luoghi di culto come le piramidi di Giza e l’Ayers Rock.
Simbolo della località è la torre Bayart, un battifredo alto 19 metri costruito nel 1260 dal Conte di Savoia, da cui si gode una splendida vista sul villaggio e sulla valle del Rodano.
La parrocchia di St. Jacques era in passato un ospizio in cui trovavano riparo i pellegrini che viaggiavano in direzione di Gerusalemme e Santiago de Compostela, ma fungeva anche da ospedale. La parrocchia è uno degli edifici più antichi del Vallese. Una delle costruzioni sacre più antiche del Cantone si trova invece all’uscita di Saillon, in direzione di Leytron: è la cappella di St. Laurent. La cappella, eretta nel V o VI secolo sul luogo d’origine del villaggio, era inizialmente la cappella privata di una villa romana e fu ampliata nel 1527. Dopo la costruzione della chiesa parrocchiale sulle rocce che sovrastano Saillon, la chiesa fu convertita in cappella e di essa è rimasto solo il coro.
Il villaggio ha acquisito fama internazionale nel XIX secolo grazie al marmo, che veniva estratto a 1'000 metri di quota ai piedi della Grande Garde. L’attività estrattiva fu interrotta nel 1926. La vecchia cava, ancora visibile, lascia intravedere la bellezza del materiale che vi veniva estratto.
Saillon dispone anche di un centro termale con un’ampia offerta di trattamenti wellness. La fonte, situata in splendida posizione, è raggiungibile in 40 minuti di cammino dal centro del paese.
Simbolo della località è la torre Bayart, un battifredo alto 19 metri costruito nel 1260 dal Conte di Savoia, da cui si gode una splendida vista sul villaggio e sulla valle del Rodano.
La parrocchia di St. Jacques era in passato un ospizio in cui trovavano riparo i pellegrini che viaggiavano in direzione di Gerusalemme e Santiago de Compostela, ma fungeva anche da ospedale. La parrocchia è uno degli edifici più antichi del Vallese. Una delle costruzioni sacre più antiche del Cantone si trova invece all’uscita di Saillon, in direzione di Leytron: è la cappella di St. Laurent. La cappella, eretta nel V o VI secolo sul luogo d’origine del villaggio, era inizialmente la cappella privata di una villa romana e fu ampliata nel 1527. Dopo la costruzione della chiesa parrocchiale sulle rocce che sovrastano Saillon, la chiesa fu convertita in cappella e di essa è rimasto solo il coro.
Il villaggio ha acquisito fama internazionale nel XIX secolo grazie al marmo, che veniva estratto a 1'000 metri di quota ai piedi della Grande Garde. L’attività estrattiva fu interrotta nel 1926. La vecchia cava, ancora visibile, lascia intravedere la bellezza del materiale che vi veniva estratto.
Saillon dispone anche di un centro termale con un’ampia offerta di trattamenti wellness. La fonte, situata in splendida posizione, è raggiungibile in 40 minuti di cammino dal centro del paese.
Highlights
- Centro medievale con uno degli edifici più antichi del Vallese, la torre Bayart e la cappella St. Laurent, una delle costruzioni sacre più antiche del Cantone
- Sorgente e centro termale
- Sentiero di Farinet con 21 enormi immagini in vetro
- Musée de la fausse monnaie (museo del denaro falso) con una mostra peculiare, dedicata anche al falsario Farinet
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Adresse
Office du Tourisme Saillon
Av. des Comtes de Savoie 110
1913 Saillon
Tel. +41 (0)27 744 18 95
tourisme@saillon.ch
www.saillon.ch
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1913 Saillon
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tourisme@saillon.ch
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