Mountain bike

La Sibérie Bike
Les Ponts-de-Martel–La Brévine–Les Ponts-de-Martel

Ruotare il dispositivo per la presentazione
La Sibérie Bike
Les Ponts-de-Martel–La Brévine–Les Ponts-de-Martel
42: la lunghezza in km di questo percorso. Meno 42: la temperatura record registrata a La Brévine, nota come «Siberia della Svizzera». Da qui il nome «La Sibérie Bike». Ancora qualche cifra: per 10 km si segue per lo più il confine nazionale nel bosco e per 15 km il percorso nazionale «La Svizzera in bici» Jura Bike.
Dopo la partenza dalla stazione ferroviaria del villaggio orologiero di Ponts-de-Martel, i primi chilometri nella Vallée des Ponts sono pianeggianti e quindi facilmente percorribili. Sulla sinistra, le estese torbiere invitano a fare una deviazione. Fino al secolo XX qui si estraeva la torba, che veniva utilizzata come combustibile da riscaldamento. I canali di derivazione s’innalzano per diversi metri sopra il paesaggio. Oggi questa zona è una riserva naturale protetta. Dopo la torbiera ci si dirige a destra: una salita sassosa nel bosco permette di raggiungere la Vallée de la Brévine, sull’altro versante, dopo avere superato un valico. Il villaggio di La Brevine è noto soprattutto per il suo clima rigido. Nel gennaio 1987, presso la stazione di misurazione locale, furono registrati -41,8° C: si tratta della temperatura più bassa rilevata da una stazione ufficiale di MeteoSvizzera. Non è raro che il termometro scenda a -30°, motivo per cui questo luogo è anche chiamato la «Siberia della Svizzera». Per rendere omaggio alle basse temperature, ogni anno si celebra la «Fête du froid».
Il percorso si avvicina al confine di stato e, in seguito, si procede per una decina di chilometri su un percorso lungo la frontiera. Circa due chilometri si trovano in territorio francese: si attraversa il confine presso Le Seignolet. Questo tratto nei pressi del confine è caratterizzato da colline ed è tecnicamente più impegnativo. Circa il 70% del percorso si snoda nel bosco e il resto in un pascolo. Alcuni chilometri pianeggianti e asfaltati conducono ai piedi del Grand Sonmartel, il punto più elevato dell’itinerario, raggiungibile seguendo un single trail e un sentiero. La salita è piuttosto ripida. Sulle alture del Petit e del Grand Sonmartel si gode di una magnifica vista sulla valle della Sagne, sulla catena del Mont Racine e sulle Alpi. Lo scenario è caratterizzato dagli estesi pascoli alpini e dagli imponenti abeti rossi.
Una lunga discesa su una strada campestre passa davanti alle due «métairies» (aziende agricole) Petit-Sommartel e Petite-Joux. Dopo La Grande-Joux, c’è un tratto asfaltato e per circa due chilometri la strada è pianeggiante. Poi improvvisamente si segue una discesa molto ripida nel bosco. Qui solo gli amanti dell'avventura e i professionisti rimangono in sella alla mountain bike, tutti gli altri scendono per precauzione. Per rientrare ci si serve della stessa strada imboccata alla partenza.
Il percorso si avvicina al confine di stato e, in seguito, si procede per una decina di chilometri su un percorso lungo la frontiera. Circa due chilometri si trovano in territorio francese: si attraversa il confine presso Le Seignolet. Questo tratto nei pressi del confine è caratterizzato da colline ed è tecnicamente più impegnativo. Circa il 70% del percorso si snoda nel bosco e il resto in un pascolo. Alcuni chilometri pianeggianti e asfaltati conducono ai piedi del Grand Sonmartel, il punto più elevato dell’itinerario, raggiungibile seguendo un single trail e un sentiero. La salita è piuttosto ripida. Sulle alture del Petit e del Grand Sonmartel si gode di una magnifica vista sulla valle della Sagne, sulla catena del Mont Racine e sulle Alpi. Lo scenario è caratterizzato dagli estesi pascoli alpini e dagli imponenti abeti rossi.
Una lunga discesa su una strada campestre passa davanti alle due «métairies» (aziende agricole) Petit-Sommartel e Petite-Joux. Dopo La Grande-Joux, c’è un tratto asfaltato e per circa due chilometri la strada è pianeggiante. Poi improvvisamente si segue una discesa molto ripida nel bosco. Qui solo gli amanti dell'avventura e i professionisti rimangono in sella alla mountain bike, tutti gli altri scendono per precauzione. Per rientrare ci si serve della stessa strada imboccata alla partenza.
42: la lunghezza in km di questo percorso. Meno 42: la temperatura record registrata a La Brévine, nota come «Siberia della Svizzera». Da qui il nome «La Sibérie Bike». Ancora qualche cifra: per 10 km si segue per lo più il confine nazionale nel bosco e per 15 km il percorso nazionale «La Svizzera in bici» Jura Bike.
Dopo la partenza dalla stazione ferroviaria del villaggio orologiero di Ponts-de-Martel, i primi chilometri nella Vallée des Ponts sono pianeggianti e quindi facilmente percorribili. Sulla sinistra, le estese torbiere invitano a fare una deviazione. Fino al secolo XX qui si estraeva la torba, che veniva utilizzata come combustibile da riscaldamento. I canali di derivazione s’innalzano per diversi metri sopra il paesaggio. Oggi questa zona è una riserva naturale protetta. Dopo la torbiera ci si dirige a destra: una salita sassosa nel bosco permette di raggiungere la Vallée de la Brévine, sull’altro versante, dopo avere superato un valico. Il villaggio di La Brevine è noto soprattutto per il suo clima rigido. Nel gennaio 1987, presso la stazione di misurazione locale, furono registrati -41,8° C: si tratta della temperatura più bassa rilevata da una stazione ufficiale di MeteoSvizzera. Non è raro che il termometro scenda a -30°, motivo per cui questo luogo è anche chiamato la «Siberia della Svizzera». Per rendere omaggio alle basse temperature, ogni anno si celebra la «Fête du froid».
Il percorso si avvicina al confine di stato e, in seguito, si procede per una decina di chilometri su un percorso lungo la frontiera. Circa due chilometri si trovano in territorio francese: si attraversa il confine presso Le Seignolet. Questo tratto nei pressi del confine è caratterizzato da colline ed è tecnicamente più impegnativo. Circa il 70% del percorso si snoda nel bosco e il resto in un pascolo. Alcuni chilometri pianeggianti e asfaltati conducono ai piedi del Grand Sonmartel, il punto più elevato dell’itinerario, raggiungibile seguendo un single trail e un sentiero. La salita è piuttosto ripida. Sulle alture del Petit e del Grand Sonmartel si gode di una magnifica vista sulla valle della Sagne, sulla catena del Mont Racine e sulle Alpi. Lo scenario è caratterizzato dagli estesi pascoli alpini e dagli imponenti abeti rossi.
Una lunga discesa su una strada campestre passa davanti alle due «métairies» (aziende agricole) Petit-Sommartel e Petite-Joux. Dopo La Grande-Joux, c’è un tratto asfaltato e per circa due chilometri la strada è pianeggiante. Poi improvvisamente si segue una discesa molto ripida nel bosco. Qui solo gli amanti dell'avventura e i professionisti rimangono in sella alla mountain bike, tutti gli altri scendono per precauzione. Per rientrare ci si serve della stessa strada imboccata alla partenza.
Il percorso si avvicina al confine di stato e, in seguito, si procede per una decina di chilometri su un percorso lungo la frontiera. Circa due chilometri si trovano in territorio francese: si attraversa il confine presso Le Seignolet. Questo tratto nei pressi del confine è caratterizzato da colline ed è tecnicamente più impegnativo. Circa il 70% del percorso si snoda nel bosco e il resto in un pascolo. Alcuni chilometri pianeggianti e asfaltati conducono ai piedi del Grand Sonmartel, il punto più elevato dell’itinerario, raggiungibile seguendo un single trail e un sentiero. La salita è piuttosto ripida. Sulle alture del Petit e del Grand Sonmartel si gode di una magnifica vista sulla valle della Sagne, sulla catena del Mont Racine e sulle Alpi. Lo scenario è caratterizzato dagli estesi pascoli alpini e dagli imponenti abeti rossi.
Una lunga discesa su una strada campestre passa davanti alle due «métairies» (aziende agricole) Petit-Sommartel e Petite-Joux. Dopo La Grande-Joux, c’è un tratto asfaltato e per circa due chilometri la strada è pianeggiante. Poi improvvisamente si segue una discesa molto ripida nel bosco. Qui solo gli amanti dell'avventura e i professionisti rimangono in sella alla mountain bike, tutti gli altri scendono per precauzione. Per rientrare ci si serve della stessa strada imboccata alla partenza.
Lunghezza | Numero delle tappe
43 km
| 1 Tappa
Strade e sentieri
Asfalto: 24 km
Pavimentazione naturale: 19 km
di cui single trail: 6 km
Pavimentazione naturale: 19 km
di cui single trail: 6 km
Salite | Discesa
950 m | 950 m
Tecnica | Forma fisica
medio
|
medio
Andata | ritorno
Segnaletica
Segnaletica
Questo percorso è segnalato solo in una direzione: Les Ponts-de-Martel – La Brévine – Le Prévoux – Les Ponts-de-Martel
Avvertimenti
Avvertimento
Attenzione: Questo è un itinerario che attraversa la frontiera, quindi è consigliabile portare un documento d'identità.
Andata | ritorno
Contatto
Tourisme neuchâtelois
Hôtel des Postes, Place du Port 2
2000 Neuchâtel
Tel. +41 (0)32 889 68 90
info@ne.ch
www.neuchateltourisme.ch
Hôtel des Postes, Place du Port 2
2000 Neuchâtel
Tel. +41 (0)32 889 68 90
info@ne.ch
www.neuchateltourisme.ch