La mattinata della tappa che parte da La Chaux-de-Fonds inizia con uno spettacolo della natura: dapprima, dal centro cittadino si sale per un tratto fino al Gros Crêt, si affronta poi la divertente discesa al Lac de Moron, e già in lontananza se ne sente il fragore: è il Salto del Doubs, il punto in cui le acque del fiume precipitano per quasi 30 metri da una bocca di roccia – uno spettacolo mozzafiato. Mentre, più in basso, tre giorni fa il Doubs scorreva placido nel suo profondo alveo nei pressi di Saint-Ursanne, quassù precipita nel vuoto in modo tanto fragoroso quanto inquietante.

Lasciata la cascata, si imbocca una stradina alla volta di Le Locle e si prosegue fino al Grand Sommartel. La vetta, dall'aspetto poco spettacolare, è il punto di partenza della lunga discesa fino a Couvet nella Val de Travers, la destinazione della tappa. Anche qui, l'acqua è protagonista, questa volta tuttavia sotto forma di «acquavite». La Val de Travers è infatti nota come il centro di produzione dell'assenzio – fatto che ci offre l'occasione di concludere degnamente il percorso gustando un bicchierino della «fata verde».