La Svizzera in bici
Altendorf–Etzel
Freienbach
Altendorf–Etzel
Il tratto tra Altendorf e l'Etzel sulla ViaJacobi è ricco di cappelle e di altri edifici religiosi. Si presume che questa via per Einsiedeln fosse usata soprattutto da pellegrini provenienti dalla Rezia e dai territori germanici sudoccidentali.
Fin dai tempi remoti i pellegrini si servivano della rete viaria esistente, trasformando così alcuni tracciati in «vie di pellegrinaggio», come ad esempio il percorso che dall'imbarcadero di Altendorf passa la cappella di S. Giacomo Maggiore a Altendorf e prosegue via Schwändi fino all'Etzel. I pellegrini giungevano via Schmerikon attraversando il lago o, via terra, passando per Siebenen e Lachen. Il sentiero che parte da Altendorf risale a quasi cinquecento anni fa; per lo meno nella sua parte alta dev'essere stato largo due metri e selciato.
In certi periodi un sentiero solido era infatti indispensabile: fra il XVII e il XVIII secolo, per la festa più importante dell'abbazia, la Consacrazione angelica, accorrevano a Einsiedeln fino a 150'000 persone. Ai tempi una cappellina accoglieva i pellegrini già presso il pontile di Altendorf; oggi questa cappellina si trova sul piazzale della parrocchiale di S. Michele. L'edificio ecclesiastico risalente al XVII secolo ha una pianta di appena 1,7 x 1,7 metri. Al suo interno veglia il patrono dei pellegrini S. Giacomo Maggiore col mantello dei pellegrini, il bastone e il cappello con la conchiglia. A Schwändi sorge un'altra piccola cappella di pellegrinaggio. Un'ulteriore testimonianza della funzione religiosa di questo tracciato sono le 14 edicole della Via Crucis fra Altendorf e Oberschwändi.
In certi periodi un sentiero solido era infatti indispensabile: fra il XVII e il XVIII secolo, per la festa più importante dell'abbazia, la Consacrazione angelica, accorrevano a Einsiedeln fino a 150'000 persone. Ai tempi una cappellina accoglieva i pellegrini già presso il pontile di Altendorf; oggi questa cappellina si trova sul piazzale della parrocchiale di S. Michele. L'edificio ecclesiastico risalente al XVII secolo ha una pianta di appena 1,7 x 1,7 metri. Al suo interno veglia il patrono dei pellegrini S. Giacomo Maggiore col mantello dei pellegrini, il bastone e il cappello con la conchiglia. A Schwändi sorge un'altra piccola cappella di pellegrinaggio. Un'ulteriore testimonianza della funzione religiosa di questo tracciato sono le 14 edicole della Via Crucis fra Altendorf e Oberschwändi.
Il tratto tra Altendorf e l'Etzel sulla ViaJacobi è ricco di cappelle e di altri edifici religiosi. Si presume che questa via per Einsiedeln fosse usata soprattutto da pellegrini provenienti dalla Rezia e dai territori germanici sudoccidentali.
Fin dai tempi remoti i pellegrini si servivano della rete viaria esistente, trasformando così alcuni tracciati in «vie di pellegrinaggio», come ad esempio il percorso che dall'imbarcadero di Altendorf passa la cappella di S. Giacomo Maggiore a Altendorf e prosegue via Schwändi fino all'Etzel. I pellegrini giungevano via Schmerikon attraversando il lago o, via terra, passando per Siebenen e Lachen. Il sentiero che parte da Altendorf risale a quasi cinquecento anni fa; per lo meno nella sua parte alta dev'essere stato largo due metri e selciato.
In certi periodi un sentiero solido era infatti indispensabile: fra il XVII e il XVIII secolo, per la festa più importante dell'abbazia, la Consacrazione angelica, accorrevano a Einsiedeln fino a 150'000 persone. Ai tempi una cappellina accoglieva i pellegrini già presso il pontile di Altendorf; oggi questa cappellina si trova sul piazzale della parrocchiale di S. Michele. L'edificio ecclesiastico risalente al XVII secolo ha una pianta di appena 1,7 x 1,7 metri. Al suo interno veglia il patrono dei pellegrini S. Giacomo Maggiore col mantello dei pellegrini, il bastone e il cappello con la conchiglia. A Schwändi sorge un'altra piccola cappella di pellegrinaggio. Un'ulteriore testimonianza della funzione religiosa di questo tracciato sono le 14 edicole della Via Crucis fra Altendorf e Oberschwändi.
In certi periodi un sentiero solido era infatti indispensabile: fra il XVII e il XVIII secolo, per la festa più importante dell'abbazia, la Consacrazione angelica, accorrevano a Einsiedeln fino a 150'000 persone. Ai tempi una cappellina accoglieva i pellegrini già presso il pontile di Altendorf; oggi questa cappellina si trova sul piazzale della parrocchiale di S. Michele. L'edificio ecclesiastico risalente al XVII secolo ha una pianta di appena 1,7 x 1,7 metri. Al suo interno veglia il patrono dei pellegrini S. Giacomo Maggiore col mantello dei pellegrini, il bastone e il cappello con la conchiglia. A Schwändi sorge un'altra piccola cappella di pellegrinaggio. Un'ulteriore testimonianza della funzione religiosa di questo tracciato sono le 14 edicole della Via Crucis fra Altendorf e Oberschwändi.