Fu inaugurato nell’ottobre del 1996 ed è patrocinato dalla F. Hoffmann-La Roche AG. L’esposizione permanente spazia dalle prime opere dell’artista, i rilievi a motore degli anni cinquanta, alle macchine da disegno e alle installazioni con i rottami degli anni sessanta fino alle sculture meccaniche verniciate di nero o alle grandi sculture e cicli pandemonici del suo ultimo periodo creativo.

Hanno luogo regolarmente esposizioni temporanee che, partendo dalle idee di Tinguely, presentano un vasto spettro di artisti e temi.

L’edificio è stato progettato e realizzato dal architetto ticinese Mario Botta e si articola in diverse strutture architettoniche che dialogano per dimensioni e forma con le opere dell’artista.