La Svizzera in bici

L'Areuse–Emme–Sihl
Fleurier–Zürich

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L'Areuse–Emme–Sihl
Fleurier–Zürich
Il percorso descrive un ampio arco attraverso paesaggi variegati in sette Cantoni e sempre in compagnia di corsi d'acqua, dalle selvagge Gorges de l'Areuse, attraverso i boschi golenali della Emme fino alle anse della Sihl.
La «Fata Verde» fluttua attraverso la Val de Travers, il sentiero si addentra insieme all’Areuse in una gola con passaggi spettacolari, poi la vista si apre sul Lac de Neuchâtel. La fervente città vecchia di Neuchâtel è sorvegliata dal castello millenario. Nella regione dei laghi, il fertile terreno scuro è rigato da lunghe file di colture orticole in tutte le tonalità del verde. Dopo il paesaggio idilliaco del Wohlensee si raggiunge la capitale federale Berna, con la sua storica città vecchia Unesco, il Palazzo federale e la consueta calca nella Bärenplatz.
Il fiume Emme, perlopiù placido, nutre i selvaggi boschi golenali, in cui il fischio flautato del rigogolo si spande nell'aria. Ci troviamo nella ricca regione agricola dell'Emmental, dove già Gotthelf dovette fare la predica ai cocciuti contadini dell’epoca. Salendo si passa accanto al castello Trachselwald in direzione di Huttwil, teatro della guerra contadina del 1653. I treni merci trasportano sferragliando la ghiaia dei ruscelli del Napf, mentre il faticoso lavoro nei campi è raccontato nel Museo Burgrain dell’Agricoltura svizzera. Imponente si presenta il municipio di Sursee, argenteo il Sempachersee e incantata la Chilchbüehl, una chiesa da tempo dimenticata risalente al primo periodo romanico. In un continuo alternarsi di alberi da frutto, attività casearie, allevamenti di suini e cani da guardia si raggiunge Hochdorf, nella Seetal.
Attraverso il Lindenberg si raggiunge rapidamente la regione argoviese del Freiamt e, seguendo la ferrovia, si arriva a Zugo. Nonostante la graziosa città vecchia sia soffocata da svettanti grattacieli commerciali, la famosa torta al Kirsch di Zugo è sempre deliziosa. Ai margini della solitaria regione selvaggia del Sihlwald, il percorso si snoda lungo la Sihl in direzione nord e, attraversando gli agglomerati urbani, giunge a Zurigo.
Il fiume Emme, perlopiù placido, nutre i selvaggi boschi golenali, in cui il fischio flautato del rigogolo si spande nell'aria. Ci troviamo nella ricca regione agricola dell'Emmental, dove già Gotthelf dovette fare la predica ai cocciuti contadini dell’epoca. Salendo si passa accanto al castello Trachselwald in direzione di Huttwil, teatro della guerra contadina del 1653. I treni merci trasportano sferragliando la ghiaia dei ruscelli del Napf, mentre il faticoso lavoro nei campi è raccontato nel Museo Burgrain dell’Agricoltura svizzera. Imponente si presenta il municipio di Sursee, argenteo il Sempachersee e incantata la Chilchbüehl, una chiesa da tempo dimenticata risalente al primo periodo romanico. In un continuo alternarsi di alberi da frutto, attività casearie, allevamenti di suini e cani da guardia si raggiunge Hochdorf, nella Seetal.
Attraverso il Lindenberg si raggiunge rapidamente la regione argoviese del Freiamt e, seguendo la ferrovia, si arriva a Zugo. Nonostante la graziosa città vecchia sia soffocata da svettanti grattacieli commerciali, la famosa torta al Kirsch di Zugo è sempre deliziosa. Ai margini della solitaria regione selvaggia del Sihlwald, il percorso si snoda lungo la Sihl in direzione nord e, attraversando gli agglomerati urbani, giunge a Zurigo.
Il percorso descrive un ampio arco attraverso paesaggi variegati in sette Cantoni e sempre in compagnia di corsi d'acqua, dalle selvagge Gorges de l'Areuse, attraverso i boschi golenali della Emme fino alle anse della Sihl.
La «Fata Verde» fluttua attraverso la Val de Travers, il sentiero si addentra insieme all’Areuse in una gola con passaggi spettacolari, poi la vista si apre sul Lac de Neuchâtel. La fervente città vecchia di Neuchâtel è sorvegliata dal castello millenario. Nella regione dei laghi, il fertile terreno scuro è rigato da lunghe file di colture orticole in tutte le tonalità del verde. Dopo il paesaggio idilliaco del Wohlensee si raggiunge la capitale federale Berna, con la sua storica città vecchia Unesco, il Palazzo federale e la consueta calca nella Bärenplatz.
Il fiume Emme, perlopiù placido, nutre i selvaggi boschi golenali, in cui il fischio flautato del rigogolo si spande nell'aria. Ci troviamo nella ricca regione agricola dell'Emmental, dove già Gotthelf dovette fare la predica ai cocciuti contadini dell’epoca. Salendo si passa accanto al castello Trachselwald in direzione di Huttwil, teatro della guerra contadina del 1653. I treni merci trasportano sferragliando la ghiaia dei ruscelli del Napf, mentre il faticoso lavoro nei campi è raccontato nel Museo Burgrain dell’Agricoltura svizzera. Imponente si presenta il municipio di Sursee, argenteo il Sempachersee e incantata la Chilchbüehl, una chiesa da tempo dimenticata risalente al primo periodo romanico. In un continuo alternarsi di alberi da frutto, attività casearie, allevamenti di suini e cani da guardia si raggiunge Hochdorf, nella Seetal.
Attraverso il Lindenberg si raggiunge rapidamente la regione argoviese del Freiamt e, seguendo la ferrovia, si arriva a Zugo. Nonostante la graziosa città vecchia sia soffocata da svettanti grattacieli commerciali, la famosa torta al Kirsch di Zugo è sempre deliziosa. Ai margini della solitaria regione selvaggia del Sihlwald, il percorso si snoda lungo la Sihl in direzione nord e, attraversando gli agglomerati urbani, giunge a Zurigo.
Il fiume Emme, perlopiù placido, nutre i selvaggi boschi golenali, in cui il fischio flautato del rigogolo si spande nell'aria. Ci troviamo nella ricca regione agricola dell'Emmental, dove già Gotthelf dovette fare la predica ai cocciuti contadini dell’epoca. Salendo si passa accanto al castello Trachselwald in direzione di Huttwil, teatro della guerra contadina del 1653. I treni merci trasportano sferragliando la ghiaia dei ruscelli del Napf, mentre il faticoso lavoro nei campi è raccontato nel Museo Burgrain dell’Agricoltura svizzera. Imponente si presenta il municipio di Sursee, argenteo il Sempachersee e incantata la Chilchbüehl, una chiesa da tempo dimenticata risalente al primo periodo romanico. In un continuo alternarsi di alberi da frutto, attività casearie, allevamenti di suini e cani da guardia si raggiunge Hochdorf, nella Seetal.
Attraverso il Lindenberg si raggiunge rapidamente la regione argoviese del Freiamt e, seguendo la ferrovia, si arriva a Zugo. Nonostante la graziosa città vecchia sia soffocata da svettanti grattacieli commerciali, la famosa torta al Kirsch di Zugo è sempre deliziosa. Ai margini della solitaria regione selvaggia del Sihlwald, il percorso si snoda lungo la Sihl in direzione nord e, attraversando gli agglomerati urbani, giunge a Zurigo.
Lunghezza | Numero delle tappe
260 km
| 5 Tappe
Strade e sentieri
Asfalto: 236 km
Pavimentazione naturale: 24 km
Pavimentazione naturale: 24 km
Salite | Discesa
2700 m | 3000 m
Forma fisica
medio