La Svizzera in bici

Percorso del Rodano
Tappa 5, Martigny–Montreux

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Percorso del Rodano
Tappa 5, Martigny–Montreux
La torre sovrasta Martigny, la città sul gomito del Rodano; nel punto più stretto della valle l'abbazia di St-Maurice custodisce preziosi tesori. Alta montagna e pianura, dietro i canneti il Lac Léman, poi sull'acqua l'imponente castello di Chillon.
Circondata da vigneti e boschi, la storica cittadina di Martigny è un crocevia importante con strade che portano al lago di Ginevra, al passo del Sempione, in Savoia e in Piemonte. Anche il cane da salvataggio «Barry» è originario della zona: la razza San Bernardo è oriunda della zona del Gran San Bernardo. Oltre alle centrali idroelettriche, anche delle grandi turbine eoliche forniscono energia elettrica al Vallese. Le pale ruotano silenziosamente e, quando splende il sole, disegnano delle «ombre in movimento» sul terreno.
La riserva naturale nei pressi di Evionnaz offre un habitat incontaminato a rane, batticoda, martin pescatori, picchi rossi e picchi muratori. Non è raro che la pista ciclabile sia attraversata da bruchi, che poi diverranno paradisiache farfalle. A Saint-Maurice tutto si fa più serrato. L’abbazia locale con il suo tesoro ecclesiastico regala una straordinaria testimonianza dell’arte orafa medievale e rappresenta una delle maggiori attrazioni storico-artistiche della Svizzera. È anche possibile lasciare l’arte da parte e gustarsi una fonduta o una raclette con un raffinato vino bianco.
Lo «Chablais» inizia prima di Saint-Maurice e si estende fino a Bouveret, dove il Rodano sfocia nel lago di Ginevra. Sul versante occidentale del fiume lo Chablais è in territorio vallesano, mentre su quello orientale si trova nel Canton Vaud. Andando in bici qui si ha la sensazione di fluttuare: si segue il corso del fiume su sentieri accuratamente asfaltati. Quando il tempo è bello, ci sono numerosissimi ciclisti in pista. Spesso, sono degli anziani signori che fanno un giro in tutta calma. Anche il ponte del Rodano presso la «passerelle des Grangettes» è un punto d’incontro per i ciclisti. L’area intorno al laghetto è chiamata anche «Petit Camargue». Si pedala tranquillamente attraverso la riserva naturale con la sua enorme varietà di specie, prima che l’occhio cada improvvisamente sull’azzurro del lago di Ginevra. La grande calma sta per terminare: sulle strade si deve prestare molta attenzione, anche gli altri numerosi turisti sono qui per ammirare la bellezza del posto. Nessuno sembra volersi perdere il castello di Chillon. Lo stesso vale per Montreux, dove molti ospiti si godono la bellezza del lago di Ginevra.
La riserva naturale nei pressi di Evionnaz offre un habitat incontaminato a rane, batticoda, martin pescatori, picchi rossi e picchi muratori. Non è raro che la pista ciclabile sia attraversata da bruchi, che poi diverranno paradisiache farfalle. A Saint-Maurice tutto si fa più serrato. L’abbazia locale con il suo tesoro ecclesiastico regala una straordinaria testimonianza dell’arte orafa medievale e rappresenta una delle maggiori attrazioni storico-artistiche della Svizzera. È anche possibile lasciare l’arte da parte e gustarsi una fonduta o una raclette con un raffinato vino bianco.
Lo «Chablais» inizia prima di Saint-Maurice e si estende fino a Bouveret, dove il Rodano sfocia nel lago di Ginevra. Sul versante occidentale del fiume lo Chablais è in territorio vallesano, mentre su quello orientale si trova nel Canton Vaud. Andando in bici qui si ha la sensazione di fluttuare: si segue il corso del fiume su sentieri accuratamente asfaltati. Quando il tempo è bello, ci sono numerosissimi ciclisti in pista. Spesso, sono degli anziani signori che fanno un giro in tutta calma. Anche il ponte del Rodano presso la «passerelle des Grangettes» è un punto d’incontro per i ciclisti. L’area intorno al laghetto è chiamata anche «Petit Camargue». Si pedala tranquillamente attraverso la riserva naturale con la sua enorme varietà di specie, prima che l’occhio cada improvvisamente sull’azzurro del lago di Ginevra. La grande calma sta per terminare: sulle strade si deve prestare molta attenzione, anche gli altri numerosi turisti sono qui per ammirare la bellezza del posto. Nessuno sembra volersi perdere il castello di Chillon. Lo stesso vale per Montreux, dove molti ospiti si godono la bellezza del lago di Ginevra.
La torre sovrasta Martigny, la città sul gomito del Rodano; nel punto più stretto della valle l'abbazia di St-Maurice custodisce preziosi tesori. Alta montagna e pianura, dietro i canneti il Lac Léman, poi sull'acqua l'imponente castello di Chillon.
Circondata da vigneti e boschi, la storica cittadina di Martigny è un crocevia importante con strade che portano al lago di Ginevra, al passo del Sempione, in Savoia e in Piemonte. Anche il cane da salvataggio «Barry» è originario della zona: la razza San Bernardo è oriunda della zona del Gran San Bernardo. Oltre alle centrali idroelettriche, anche delle grandi turbine eoliche forniscono energia elettrica al Vallese. Le pale ruotano silenziosamente e, quando splende il sole, disegnano delle «ombre in movimento» sul terreno.
La riserva naturale nei pressi di Evionnaz offre un habitat incontaminato a rane, batticoda, martin pescatori, picchi rossi e picchi muratori. Non è raro che la pista ciclabile sia attraversata da bruchi, che poi diverranno paradisiache farfalle. A Saint-Maurice tutto si fa più serrato. L’abbazia locale con il suo tesoro ecclesiastico regala una straordinaria testimonianza dell’arte orafa medievale e rappresenta una delle maggiori attrazioni storico-artistiche della Svizzera. È anche possibile lasciare l’arte da parte e gustarsi una fonduta o una raclette con un raffinato vino bianco.
Lo «Chablais» inizia prima di Saint-Maurice e si estende fino a Bouveret, dove il Rodano sfocia nel lago di Ginevra. Sul versante occidentale del fiume lo Chablais è in territorio vallesano, mentre su quello orientale si trova nel Canton Vaud. Andando in bici qui si ha la sensazione di fluttuare: si segue il corso del fiume su sentieri accuratamente asfaltati. Quando il tempo è bello, ci sono numerosissimi ciclisti in pista. Spesso, sono degli anziani signori che fanno un giro in tutta calma. Anche il ponte del Rodano presso la «passerelle des Grangettes» è un punto d’incontro per i ciclisti. L’area intorno al laghetto è chiamata anche «Petit Camargue». Si pedala tranquillamente attraverso la riserva naturale con la sua enorme varietà di specie, prima che l’occhio cada improvvisamente sull’azzurro del lago di Ginevra. La grande calma sta per terminare: sulle strade si deve prestare molta attenzione, anche gli altri numerosi turisti sono qui per ammirare la bellezza del posto. Nessuno sembra volersi perdere il castello di Chillon. Lo stesso vale per Montreux, dove molti ospiti si godono la bellezza del lago di Ginevra.
La riserva naturale nei pressi di Evionnaz offre un habitat incontaminato a rane, batticoda, martin pescatori, picchi rossi e picchi muratori. Non è raro che la pista ciclabile sia attraversata da bruchi, che poi diverranno paradisiache farfalle. A Saint-Maurice tutto si fa più serrato. L’abbazia locale con il suo tesoro ecclesiastico regala una straordinaria testimonianza dell’arte orafa medievale e rappresenta una delle maggiori attrazioni storico-artistiche della Svizzera. È anche possibile lasciare l’arte da parte e gustarsi una fonduta o una raclette con un raffinato vino bianco.
Lo «Chablais» inizia prima di Saint-Maurice e si estende fino a Bouveret, dove il Rodano sfocia nel lago di Ginevra. Sul versante occidentale del fiume lo Chablais è in territorio vallesano, mentre su quello orientale si trova nel Canton Vaud. Andando in bici qui si ha la sensazione di fluttuare: si segue il corso del fiume su sentieri accuratamente asfaltati. Quando il tempo è bello, ci sono numerosissimi ciclisti in pista. Spesso, sono degli anziani signori che fanno un giro in tutta calma. Anche il ponte del Rodano presso la «passerelle des Grangettes» è un punto d’incontro per i ciclisti. L’area intorno al laghetto è chiamata anche «Petit Camargue». Si pedala tranquillamente attraverso la riserva naturale con la sua enorme varietà di specie, prima che l’occhio cada improvvisamente sull’azzurro del lago di Ginevra. La grande calma sta per terminare: sulle strade si deve prestare molta attenzione, anche gli altri numerosi turisti sono qui per ammirare la bellezza del posto. Nessuno sembra volersi perdere il castello di Chillon. Lo stesso vale per Montreux, dove molti ospiti si godono la bellezza del lago di Ginevra.
Lunghezza
48 km
Strade e sentieri
Asfalto: 47 km
Pavimentazione naturale: 1 km
Pavimentazione naturale: 1 km
Salite | Discesa
180 m | 260 m
Forma fisica
medio
Andata | ritorno
Avvertimenti
Avvertimento
Attenzione: nelle giornate di bel tempo, nel pomeriggio nel Vallese soffia un forte vento a monte.
Gite in bicicletta per famiglie
Particolarmente consigliabile con i bambini è il tratto fra Bex e Villeneuve (27 km).
Sicurezza generale
Avvertimento
Attenzione: non toccare l’acanto gigante selvatico. Associato all'azione dei raggi solari, provoca vesciche da scottatura.
Di più …
Zona trafficata
Attenzione: strada principale trafficata nel tratto Evionnaz–St.Maurice.
Deviazione, Martigny
Durata
26.10.2022 - 30.04.2023
Causa
Costruzione e manutenzione
Il percorso sarà deviato. Vi preghiamo di prestare attenzione alla segnaletica sul posto. Per i dettagli, vedi la mappa.
Fonte dei dati: SvizerraMobile / Ufficio cantonale
Zona trafficata
Attenzione: strade principali trafficate nei tratti Villeneuve–La Tour-de-Peilz, Vevey–Cully, Villette–Lausanne (Ouchy) e St.Sulpice–Morges
Evitare il traffico
Tra Bouveret (lac) e Vevey-Marché (lac) circola un battello che permette di evitare il traffico.
Evitare il traffico
Tra Villeneuve e Vevey circola un treno che permette di evitare il traffico.