La Svizzera in bici

Percorso del Reno
Tappa 6, Kreuzlingen–Schaffhausen

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Percorso del Reno
Tappa 6, Kreuzlingen–Schaffhausen
L'incantevole paesaggio dell’esteso Untersee ha attirato molti personaggi famosi. Ogni anno, la città riccamente decorata di Stein am Rhein attrae migliaia di turisti sul Reno. Le cascate del Reno, presso Sciaffusa, sono le più imponenti d'Europa.
La prima parte della tappa a Kreuzlingen è caratterizzata dai numerosi passaggi della frontiera. Nei pressi del lago di Überlingen sono le palafitte di Unteruhldingen, l'isola di Mainau e la città medievale di Meersburg ad attirare numerosi turisti. Il paesaggio nel Tägermoos è piacevole, nell'aria c'è il profumo di cipolla, che viene coltivata qui dal secolo XVIII. Il vitigno «Müller-Thurgau», un incrocio tra Riesling e Madeleine Royale, fu creato da Herrmann Müller, originario di Tägerwilen. Dopo avere superato delle villette unifamiliari ben curate, si raggiunge Ermatingen, dove si possono ammirare vecchie case di pescatori e graziose case a graticcio con ripidi tetti a due falde. Si osserva anche il castello di Arenenberg, in cui l’imperatore Napoleone III trascorse la sua giovinezza e dove oggi si trova il museo a lui dedicato. Anche il traghetto solare di Mannenbach, che porta silenziosamente i visitatori sull'isola più grande del lago di Costanza, è fonte di stupore. Proprio come il monastero di Reichenau, ex abbazia benedettina, anche l'isola di Reichenau è patrimonio mondiale dell'UNESCO. I ribes, le pere e le mele addolciscono il viaggio e il treno regionale "thurbo" attraversa con slancio la regione di Turgovia.
Pedalando allegramente ci si addentra nelle località di Berlingen e Steckborn con le loro belle case a graticcio. La fabbrica di macchine da cucire Bernina, fondata nel 1893, è nota in tutto il mondo e ancora oggi sviluppa sistemi di cucito e ricamo a Steckborn. Altrettanto famoso è Hermann Hesse, che un tempo viveva sul lato tedesco dell'Untersee a Gaienhofen. Anche la cittadina di Stein am Rhein è celebre: qui, dove il Reno lascia il lago di Costanza (i tedeschi la chiamano il «Rothenburg dell'Alto Reno"), si trova questo gioiello con le sue magnifiche porte cittadine, le case in pietra con affreschi e le maestose case a graticcio. Chi desidera fare un tuffo nel 1850, può visitare il museo Lindwurm. Se il trambusto è troppo, sarete liberi di proseguire in direzione di Sciaffusa.
Il «Bibermüli», una zona golenale d'importanza nazionale, è un luogo più tranquillo. Uno splendido tratto di bosco e alcune salite seguono prima di raggiungere il Reno nella località tedesca di Gailingen. Dopo avere attraversato il confine di stato alcune volte, si raggiunge finalmente la città nota per il Munot: Sciaffusa. Al momento della sua fondazione si chiamava «Scafhusun», un termine che deriva dal tedesco antico «scafa» e che significa «nave». Questa antica città dedita al commercio e all'artigianato si distingue per il suo grande castello e il pittoresco centro storico.
Pedalando allegramente ci si addentra nelle località di Berlingen e Steckborn con le loro belle case a graticcio. La fabbrica di macchine da cucire Bernina, fondata nel 1893, è nota in tutto il mondo e ancora oggi sviluppa sistemi di cucito e ricamo a Steckborn. Altrettanto famoso è Hermann Hesse, che un tempo viveva sul lato tedesco dell'Untersee a Gaienhofen. Anche la cittadina di Stein am Rhein è celebre: qui, dove il Reno lascia il lago di Costanza (i tedeschi la chiamano il «Rothenburg dell'Alto Reno"), si trova questo gioiello con le sue magnifiche porte cittadine, le case in pietra con affreschi e le maestose case a graticcio. Chi desidera fare un tuffo nel 1850, può visitare il museo Lindwurm. Se il trambusto è troppo, sarete liberi di proseguire in direzione di Sciaffusa.
Il «Bibermüli», una zona golenale d'importanza nazionale, è un luogo più tranquillo. Uno splendido tratto di bosco e alcune salite seguono prima di raggiungere il Reno nella località tedesca di Gailingen. Dopo avere attraversato il confine di stato alcune volte, si raggiunge finalmente la città nota per il Munot: Sciaffusa. Al momento della sua fondazione si chiamava «Scafhusun», un termine che deriva dal tedesco antico «scafa» e che significa «nave». Questa antica città dedita al commercio e all'artigianato si distingue per il suo grande castello e il pittoresco centro storico.
L'incantevole paesaggio dell’esteso Untersee ha attirato molti personaggi famosi. Ogni anno, la città riccamente decorata di Stein am Rhein attrae migliaia di turisti sul Reno. Le cascate del Reno, presso Sciaffusa, sono le più imponenti d'Europa.
La prima parte della tappa a Kreuzlingen è caratterizzata dai numerosi passaggi della frontiera. Nei pressi del lago di Überlingen sono le palafitte di Unteruhldingen, l'isola di Mainau e la città medievale di Meersburg ad attirare numerosi turisti. Il paesaggio nel Tägermoos è piacevole, nell'aria c'è il profumo di cipolla, che viene coltivata qui dal secolo XVIII. Il vitigno «Müller-Thurgau», un incrocio tra Riesling e Madeleine Royale, fu creato da Herrmann Müller, originario di Tägerwilen. Dopo avere superato delle villette unifamiliari ben curate, si raggiunge Ermatingen, dove si possono ammirare vecchie case di pescatori e graziose case a graticcio con ripidi tetti a due falde. Si osserva anche il castello di Arenenberg, in cui l’imperatore Napoleone III trascorse la sua giovinezza e dove oggi si trova il museo a lui dedicato. Anche il traghetto solare di Mannenbach, che porta silenziosamente i visitatori sull'isola più grande del lago di Costanza, è fonte di stupore. Proprio come il monastero di Reichenau, ex abbazia benedettina, anche l'isola di Reichenau è patrimonio mondiale dell'UNESCO. I ribes, le pere e le mele addolciscono il viaggio e il treno regionale "thurbo" attraversa con slancio la regione di Turgovia.
Pedalando allegramente ci si addentra nelle località di Berlingen e Steckborn con le loro belle case a graticcio. La fabbrica di macchine da cucire Bernina, fondata nel 1893, è nota in tutto il mondo e ancora oggi sviluppa sistemi di cucito e ricamo a Steckborn. Altrettanto famoso è Hermann Hesse, che un tempo viveva sul lato tedesco dell'Untersee a Gaienhofen. Anche la cittadina di Stein am Rhein è celebre: qui, dove il Reno lascia il lago di Costanza (i tedeschi la chiamano il «Rothenburg dell'Alto Reno"), si trova questo gioiello con le sue magnifiche porte cittadine, le case in pietra con affreschi e le maestose case a graticcio. Chi desidera fare un tuffo nel 1850, può visitare il museo Lindwurm. Se il trambusto è troppo, sarete liberi di proseguire in direzione di Sciaffusa.
Il «Bibermüli», una zona golenale d'importanza nazionale, è un luogo più tranquillo. Uno splendido tratto di bosco e alcune salite seguono prima di raggiungere il Reno nella località tedesca di Gailingen. Dopo avere attraversato il confine di stato alcune volte, si raggiunge finalmente la città nota per il Munot: Sciaffusa. Al momento della sua fondazione si chiamava «Scafhusun», un termine che deriva dal tedesco antico «scafa» e che significa «nave». Questa antica città dedita al commercio e all'artigianato si distingue per il suo grande castello e il pittoresco centro storico.
Pedalando allegramente ci si addentra nelle località di Berlingen e Steckborn con le loro belle case a graticcio. La fabbrica di macchine da cucire Bernina, fondata nel 1893, è nota in tutto il mondo e ancora oggi sviluppa sistemi di cucito e ricamo a Steckborn. Altrettanto famoso è Hermann Hesse, che un tempo viveva sul lato tedesco dell'Untersee a Gaienhofen. Anche la cittadina di Stein am Rhein è celebre: qui, dove il Reno lascia il lago di Costanza (i tedeschi la chiamano il «Rothenburg dell'Alto Reno"), si trova questo gioiello con le sue magnifiche porte cittadine, le case in pietra con affreschi e le maestose case a graticcio. Chi desidera fare un tuffo nel 1850, può visitare il museo Lindwurm. Se il trambusto è troppo, sarete liberi di proseguire in direzione di Sciaffusa.
Il «Bibermüli», una zona golenale d'importanza nazionale, è un luogo più tranquillo. Uno splendido tratto di bosco e alcune salite seguono prima di raggiungere il Reno nella località tedesca di Gailingen. Dopo avere attraversato il confine di stato alcune volte, si raggiunge finalmente la città nota per il Munot: Sciaffusa. Al momento della sua fondazione si chiamava «Scafhusun», un termine che deriva dal tedesco antico «scafa» e che significa «nave». Questa antica città dedita al commercio e all'artigianato si distingue per il suo grande castello e il pittoresco centro storico.
Lunghezza
48 km
Strade e sentieri
Asfalto: 40 km
Pavimentazione naturale: 8 km
Pavimentazione naturale: 8 km
Salite | Discesa
340 m | 340 m
Forma fisica
medio
Andata | ritorno
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Avvertimento
Attenzione: passaggi del confine non sorvegliati fra Stein am Rhein e Sciaffusa: l'attraversamento del confine è consentito solo di giorno e con un documento d'identità