77 Rigi–Reuss–Klettgau
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La Svizzera in bici

etappe-0890

Rigi–Reuss–Klettgau

Tappa 4, Bad Zurzach–Schaffhausen

Servizio sul sentiero
130 foto

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Rigi–Reuss–Klettgau

Seguendo il Reno, confine fra paesaggi e nazioni, inebriati dai vini della regione svizzero-tedesca di Klettgau, si attraversa l’ampia valle fra Wutach, il Reno e Randen, per risvegliarsi infine sotto gli spruzzi delle imponenti cascate del Reno.
Il programma odierno è di visitare la regione del Klettgau di Sciaffusa dove cresce il vitigno Blauburgunder. All’ombra della Foresta Nera, questa zona molto secca e soleggiata è la più grande regione vinicola della Svizzera tedesca. La regione nel Baden meridionale di Waldshut costituisce la parte tedesca del Klettgau. In Svizzera, questa regione agricola è parte dei cantoni di Argovia, Sciaffusa e Zurigo ed è considerata il granaio della Svizzera. A Bad Zurzach, detta Zurzibiet, si lascia la Svizzera lungo il Reno. La prima città che si incontra nel Paese confinante a nord è Rheinheim. I Romani avevano l’abitudine di scatenarsi a Küssaberg-Dangstetten, un precedente campo legionario romano. La soprannominata Guerra delle Alpi (15-14 a.C.) portò alla sconfitta delle tribù locali. Si passa quindi davanti al cartello «Römerstrasse Neckar-Aare» (strada romana Neckar-Aare), un percorso turistico ben conosciuto che fa parte dell’antico collegamento da Comum (Como) attraverso il passo dello Julier fino al Mittlere Neckarland. Chi desidera visitare il Küssaburg deve fare una piccola deviazione dalla pista ciclabile per due, brevi ma duri, chilometri.

Il tragitto continua tranquillo fino a Geisslingen ed Erzingen. Con la vista sui campi di mais e sulle foreste si pedala serenamente attraverso il magnifico Klettgau. Qui e là si può incontrare la cosiddetta roveralla. Si tratta di un'occasione unica, perché delle popolazioni importanti di questo tipo di quercia, sono oramai sparite in molte aree dell’Europa centrale. Attorno a Wilchingen, si ritorna in Svizzera dove i vigneti in pieno sole sono una delizia per gli occhi e si può cominciare a pensare a un bicchierino del locale Blauburgunder giunti a destinazione.

Ma dapprima si arriva al piccolo ma interessante villaggio di Neunkirch con i bei portici a graticcio del suo castello e la suggestiva porta superiore. Il villaggio tempo fa, ha preso il nome per la sua nuova chiesa e non ha nulla a che vedere, come si potrebbe dedurre dal suo nome, con nove chiese. Continuando sul rettilineo che costeggia il tracciato ferroviario si giunge a Beringen. Qui può capitare di essere sorpassati dal «Thurbo», il treno regionale della Svizzera orientale o dal treno delle Deutsche Bahn. Sulla sinistra invece si ammirano la catena del Randen. Questa catena collinare fa parte del cosiddetto paesaggio della cuesta della Germania sud-occidentale che qui si unisce alla catena del Giura. L’elevazione maggiore sul territorio svizzero è Hagen, a 912 metri sul livello del mare. Anche l’acqua delle più potente cascata d’Europa a un certo punto giunge al mare. Le cascate del Reno non sono da perdere. Esse sono particolarmente suggestive durante l’estate, quando la neve delle Alpi si scioglie e le città di Neuhausen e Sciaffusa, con la sua imponente fortezza, la Munot, si affollano di turisti.
Seguendo il Reno, confine fra paesaggi e nazioni, inebriati dai vini della regione svizzero-tedesca di Klettgau, si attraversa l’ampia valle fra Wutach, il Reno e Randen, per risvegliarsi infine sotto gli spruzzi delle imponenti cascate del Reno.
Il programma odierno è di visitare la regione del Klettgau di Sciaffusa dove cresce il vitigno Blauburgunder. All’ombra della Foresta Nera, questa zona molto secca e soleggiata è la più grande regione vinicola della Svizzera tedesca. La regione nel Baden meridionale di Waldshut costituisce la parte tedesca del Klettgau. In Svizzera, questa regione agricola è parte dei cantoni di Argovia, Sciaffusa e Zurigo ed è considerata il granaio della Svizzera. A Bad Zurzach, detta Zurzibiet, si lascia la Svizzera lungo il Reno. La prima città che si incontra nel Paese confinante a nord è Rheinheim. I Romani avevano l’abitudine di scatenarsi a Küssaberg-Dangstetten, un precedente campo legionario romano. La soprannominata Guerra delle Alpi (15-14 a.C.) portò alla sconfitta delle tribù locali. Si passa quindi davanti al cartello «Römerstrasse Neckar-Aare» (strada romana Neckar-Aare), un percorso turistico ben conosciuto che fa parte dell’antico collegamento da Comum (Como) attraverso il passo dello Julier fino al Mittlere Neckarland. Chi desidera visitare il Küssaburg deve fare una piccola deviazione dalla pista ciclabile per due, brevi ma duri, chilometri.

Il tragitto continua tranquillo fino a Geisslingen ed Erzingen. Con la vista sui campi di mais e sulle foreste si pedala serenamente attraverso il magnifico Klettgau. Qui e là si può incontrare la cosiddetta roveralla. Si tratta di un'occasione unica, perché delle popolazioni importanti di questo tipo di quercia, sono oramai sparite in molte aree dell’Europa centrale. Attorno a Wilchingen, si ritorna in Svizzera dove i vigneti in pieno sole sono una delizia per gli occhi e si può cominciare a pensare a un bicchierino del locale Blauburgunder giunti a destinazione.

Ma dapprima si arriva al piccolo ma interessante villaggio di Neunkirch con i bei portici a graticcio del suo castello e la suggestiva porta superiore. Il villaggio tempo fa, ha preso il nome per la sua nuova chiesa e non ha nulla a che vedere, come si potrebbe dedurre dal suo nome, con nove chiese. Continuando sul rettilineo che costeggia il tracciato ferroviario si giunge a Beringen. Qui può capitare di essere sorpassati dal «Thurbo», il treno regionale della Svizzera orientale o dal treno delle Deutsche Bahn. Sulla sinistra invece si ammirano la catena del Randen. Questa catena collinare fa parte del cosiddetto paesaggio della cuesta della Germania sud-occidentale che qui si unisce alla catena del Giura. L’elevazione maggiore sul territorio svizzero è Hagen, a 912 metri sul livello del mare. Anche l’acqua delle più potente cascata d’Europa a un certo punto giunge al mare. Le cascate del Reno non sono da perdere. Esse sono particolarmente suggestive durante l’estate, quando la neve delle Alpi si scioglie e le città di Neuhausen e Sciaffusa, con la sua imponente fortezza, la Munot, si affollano di turisti.
39 km
Asfalto: 39 km
Pavimentazione naturale: 0 km
380 m | 340 m
facile

Andata | ritorno

Avvertimenti

Avvertimento
Attenzione: il tratto Rheinheim–Erzingen si trova in Germania, portare con sé i documenti d’identità.

Di più …

Zona trafficata
Attenzione: strade principali trafficate nel tratto Erzingen–Trasadingen, a Neunkirch e a Neuhausen.

Andata | ritorno

Servizi

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