La Svizzera a piedi
Hohstäg (Lauterbrunnen–Wengen)
Lauterbrunnen
Hohstäg (Lauterbrunnen–Wengen)
Il cosiddetto Hohstäg che sale a Wengen fa parte del classico giro dell'Oberland bernese che a partire dall'Ottocento portò studiosi e turisti nelle Alpi. Fra Lauterbrunnen e Meiringen potevano scoprire a piedi il mondo dell'alta montagna.
Il giro dell'Oberland fra Lauterbrunnen e Meiringen era un tratto del classico «tour » intrapreso da molti viaggiatori a partire dal XVIII secolo alla scoperta della spettacolare natura romantica delle Alpi.
Il sentiero di Wengen, detto anche Hohstäg, inizia subito a inerpicarsi a serpentina, superando un dislivello di quasi cinquecento metri, fino a raggiungere il terrazzo solatio di Wengen, località tuttora priva di traffico individuale motorizzato e pertanto riservata ai pedoni. La ripidezza dell'ascesa è dovuta alle pareti verticali scavate dai ghiacciai dell'alta Lauterbrunnental durante l'ultima glaciazione.
Ben prima che dai primi turisti, questo sentiero era percorso dagli abitanti di Wengen per scendere alla chiesa di Lauterbrunnen. Il sentiero assurse definitivamente a itinerario turistico fra rocce e ghiacciai nel 1777, anno in cui Jakob Samuel Wyttenbach pubblicò la prima guida turistica dell'Oberland bernese. La pubblicazione era destinata a fornire ai forestieri indicazioni pratiche e comprensibili per partire alla scoperta della regione dell'Oberland bernese compresa tra Lauterbrunnen e Meiringen. L'Hohstäg è un tratto importante e particolarmente attrattivo di questo itinerario turistico. Lungo il cammino si può riprendere fiato in una capanna aperta, una cosiddetta «Schärm».
Il sentiero di Wengen, detto anche Hohstäg, inizia subito a inerpicarsi a serpentina, superando un dislivello di quasi cinquecento metri, fino a raggiungere il terrazzo solatio di Wengen, località tuttora priva di traffico individuale motorizzato e pertanto riservata ai pedoni. La ripidezza dell'ascesa è dovuta alle pareti verticali scavate dai ghiacciai dell'alta Lauterbrunnental durante l'ultima glaciazione.
Ben prima che dai primi turisti, questo sentiero era percorso dagli abitanti di Wengen per scendere alla chiesa di Lauterbrunnen. Il sentiero assurse definitivamente a itinerario turistico fra rocce e ghiacciai nel 1777, anno in cui Jakob Samuel Wyttenbach pubblicò la prima guida turistica dell'Oberland bernese. La pubblicazione era destinata a fornire ai forestieri indicazioni pratiche e comprensibili per partire alla scoperta della regione dell'Oberland bernese compresa tra Lauterbrunnen e Meiringen. L'Hohstäg è un tratto importante e particolarmente attrattivo di questo itinerario turistico. Lungo il cammino si può riprendere fiato in una capanna aperta, una cosiddetta «Schärm».
Il cosiddetto Hohstäg che sale a Wengen fa parte del classico giro dell'Oberland bernese che a partire dall'Ottocento portò studiosi e turisti nelle Alpi. Fra Lauterbrunnen e Meiringen potevano scoprire a piedi il mondo dell'alta montagna.
Il giro dell'Oberland fra Lauterbrunnen e Meiringen era un tratto del classico «tour » intrapreso da molti viaggiatori a partire dal XVIII secolo alla scoperta della spettacolare natura romantica delle Alpi.
Il sentiero di Wengen, detto anche Hohstäg, inizia subito a inerpicarsi a serpentina, superando un dislivello di quasi cinquecento metri, fino a raggiungere il terrazzo solatio di Wengen, località tuttora priva di traffico individuale motorizzato e pertanto riservata ai pedoni. La ripidezza dell'ascesa è dovuta alle pareti verticali scavate dai ghiacciai dell'alta Lauterbrunnental durante l'ultima glaciazione.
Ben prima che dai primi turisti, questo sentiero era percorso dagli abitanti di Wengen per scendere alla chiesa di Lauterbrunnen. Il sentiero assurse definitivamente a itinerario turistico fra rocce e ghiacciai nel 1777, anno in cui Jakob Samuel Wyttenbach pubblicò la prima guida turistica dell'Oberland bernese. La pubblicazione era destinata a fornire ai forestieri indicazioni pratiche e comprensibili per partire alla scoperta della regione dell'Oberland bernese compresa tra Lauterbrunnen e Meiringen. L'Hohstäg è un tratto importante e particolarmente attrattivo di questo itinerario turistico. Lungo il cammino si può riprendere fiato in una capanna aperta, una cosiddetta «Schärm».
Il sentiero di Wengen, detto anche Hohstäg, inizia subito a inerpicarsi a serpentina, superando un dislivello di quasi cinquecento metri, fino a raggiungere il terrazzo solatio di Wengen, località tuttora priva di traffico individuale motorizzato e pertanto riservata ai pedoni. La ripidezza dell'ascesa è dovuta alle pareti verticali scavate dai ghiacciai dell'alta Lauterbrunnental durante l'ultima glaciazione.
Ben prima che dai primi turisti, questo sentiero era percorso dagli abitanti di Wengen per scendere alla chiesa di Lauterbrunnen. Il sentiero assurse definitivamente a itinerario turistico fra rocce e ghiacciai nel 1777, anno in cui Jakob Samuel Wyttenbach pubblicò la prima guida turistica dell'Oberland bernese. La pubblicazione era destinata a fornire ai forestieri indicazioni pratiche e comprensibili per partire alla scoperta della regione dell'Oberland bernese compresa tra Lauterbrunnen e Meiringen. L'Hohstäg è un tratto importante e particolarmente attrattivo di questo itinerario turistico. Lungo il cammino si può riprendere fiato in una capanna aperta, una cosiddetta «Schärm».