La Svizzera a piedi

Sentier historique du Vully
Sugiez–Pierre Agassiz–Sugiez

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Sentier historique du Vully
Sugiez–Pierre Agassiz–Sugiez
Storia, viticoltura e gastronomia: il Vully sa come stuzzicare la curiosità del viandante. Il sentiero storico trasporta indietro nel tempo, agli albori della Svizzera romanda, offre incantevoli scorci panoramici sui Tre Laghi, il Giura e le Alpi e attraversa la più piccola delle grandi tenute vitivinicole della Svizzera.
Si parte dalla stazione di Sugiez, si attraversa il canale Broye e si raggiunge un dolce pendio ricoperto di vigne. Il vino prodotto da queste uve vanta una DOC a un tempo friburghese e vodese (la sola DOC bicantonale della Svizzera). Si continua fino a raggiungere le grotte di Roches Grises, al di sopra del borgo viticolo di Môtier. Ci si concede qualche istante per visitare queste gallerie scavate nella molassa, poi si prosegue verso il Réduit du Vully, importante punto di appoggio per la fanteria durante la Prima e la Seconda guerra mondiale.
Ci si addentra in un suggestivo sottobosco, dove ci si imbatte nella Pierre Agassiz, una gigantesca roccia che deve il nome al celebre scienziato originario della zona che, proprio grazie allo studio di questo masso erratico, provò l’esistenza delle glaciazioni. Dopo poco, si conquista la vetta del Mont Vully, da cui si ha una vista straordinaria sui Tre Laghi, il Giura e le Alpi.
Ci si rimette in cammino e si raggiunge un «oppidum» celtico, antico insediamento degli Elvezi, che qui si stanziarono prima di migrare verso la Gallia ed essere fermati da Giulio Cesare. Mentre si scende, si fa una deviazione per visitare la Tour des Sarrasins. Quindi, si riprende la via dei vigneti e, accompagnati dal magnifico panorama del lago di Murten, si torna al punto di partenza. Il nostro consiglio: degustare le specialità locali, primi fra tutti i vini e il celebre dolce che dalla regione prende il nome, il Gâteau du Vully.
Ci si addentra in un suggestivo sottobosco, dove ci si imbatte nella Pierre Agassiz, una gigantesca roccia che deve il nome al celebre scienziato originario della zona che, proprio grazie allo studio di questo masso erratico, provò l’esistenza delle glaciazioni. Dopo poco, si conquista la vetta del Mont Vully, da cui si ha una vista straordinaria sui Tre Laghi, il Giura e le Alpi.
Ci si rimette in cammino e si raggiunge un «oppidum» celtico, antico insediamento degli Elvezi, che qui si stanziarono prima di migrare verso la Gallia ed essere fermati da Giulio Cesare. Mentre si scende, si fa una deviazione per visitare la Tour des Sarrasins. Quindi, si riprende la via dei vigneti e, accompagnati dal magnifico panorama del lago di Murten, si torna al punto di partenza. Il nostro consiglio: degustare le specialità locali, primi fra tutti i vini e il celebre dolce che dalla regione prende il nome, il Gâteau du Vully.
Storia, viticoltura e gastronomia: il Vully sa come stuzzicare la curiosità del viandante. Il sentiero storico trasporta indietro nel tempo, agli albori della Svizzera romanda, offre incantevoli scorci panoramici sui Tre Laghi, il Giura e le Alpi e attraversa la più piccola delle grandi tenute vitivinicole della Svizzera.
Si parte dalla stazione di Sugiez, si attraversa il canale Broye e si raggiunge un dolce pendio ricoperto di vigne. Il vino prodotto da queste uve vanta una DOC a un tempo friburghese e vodese (la sola DOC bicantonale della Svizzera). Si continua fino a raggiungere le grotte di Roches Grises, al di sopra del borgo viticolo di Môtier. Ci si concede qualche istante per visitare queste gallerie scavate nella molassa, poi si prosegue verso il Réduit du Vully, importante punto di appoggio per la fanteria durante la Prima e la Seconda guerra mondiale.
Ci si addentra in un suggestivo sottobosco, dove ci si imbatte nella Pierre Agassiz, una gigantesca roccia che deve il nome al celebre scienziato originario della zona che, proprio grazie allo studio di questo masso erratico, provò l’esistenza delle glaciazioni. Dopo poco, si conquista la vetta del Mont Vully, da cui si ha una vista straordinaria sui Tre Laghi, il Giura e le Alpi.
Ci si rimette in cammino e si raggiunge un «oppidum» celtico, antico insediamento degli Elvezi, che qui si stanziarono prima di migrare verso la Gallia ed essere fermati da Giulio Cesare. Mentre si scende, si fa una deviazione per visitare la Tour des Sarrasins. Quindi, si riprende la via dei vigneti e, accompagnati dal magnifico panorama del lago di Murten, si torna al punto di partenza. Il nostro consiglio: degustare le specialità locali, primi fra tutti i vini e il celebre dolce che dalla regione prende il nome, il Gâteau du Vully.
Ci si addentra in un suggestivo sottobosco, dove ci si imbatte nella Pierre Agassiz, una gigantesca roccia che deve il nome al celebre scienziato originario della zona che, proprio grazie allo studio di questo masso erratico, provò l’esistenza delle glaciazioni. Dopo poco, si conquista la vetta del Mont Vully, da cui si ha una vista straordinaria sui Tre Laghi, il Giura e le Alpi.
Ci si rimette in cammino e si raggiunge un «oppidum» celtico, antico insediamento degli Elvezi, che qui si stanziarono prima di migrare verso la Gallia ed essere fermati da Giulio Cesare. Mentre si scende, si fa una deviazione per visitare la Tour des Sarrasins. Quindi, si riprende la via dei vigneti e, accompagnati dal magnifico panorama del lago di Murten, si torna al punto di partenza. Il nostro consiglio: degustare le specialità locali, primi fra tutti i vini e il celebre dolce che dalla regione prende il nome, il Gâteau du Vully.
Lunghezza | Numero delle tappe
12 km
| 1 Tappa
Salite | Discesa
460 m | 460 m
Tempo di marcia
3 h 30 min
Tecnica | Forma fisica
facile
(sentiero escursionistico)
|
medio
Andata | ritorno
Contatto
Vully Tourisme
Route de la Gare 1
1768 Sugiez
Tel. +41(0)26 673 18 72
info@levully.ch
www.regionlacdemorat.ch
Route de la Gare 1
1768 Sugiez
Tel. +41(0)26 673 18 72
info@levully.ch
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