La Svizzera a piedi

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Tappa 1, Bellelay–La Bottière–Montbautier–Tramelan

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Tappa 1, Bellelay–La Bottière–Montbautier–Tramelan
Da Bellelay, la tappa conduce lungo la torbiera di La Sagne. Attraverso foreste e pascoli, il sentiero sale verso le dolci alture del Giura, e lo si segue per alcuni chilometri. Quindi scende, attraverso pascoli aperti fino all'arrivo della prima tappa, il villaggio di Tramelan.
A Bellelay, una piccola località ai margini delle Franches-Montagnes, salta subito all'occhio l'imponente complesso dell'antica abbazia risalente all'XI secolo. Oggi i suoi edifici ospitano una clinica psichiatrica. I monaci di un tempo sarebbero anche gli inventori del formaggio "Tête de Moine". Ancora oggi, questo aromatico formaggio a pasta semidura prodotto in pratiche forme rotonde non viene tagliato, ma raschiato a strati così sottili da arricciarsi a mo' di rosette. All'uscita del paese, uno storico caseificio e un museo sono dedicati a questa nota specialità di formaggio.
Da qui il sentiero si snoda tra pascoli e prati lungo la torbiera protetta di La Sagne. Un sentiero didattico dedicato alle libellule invita gli interessati a soffermarsi ancora un po' e a penetrare nella torbiera su passerelle di legno. Dopo La Rouge Eau, con i suoi vecchi siti di estrazione della torba, si raggiunge il pendio boscoso della prima altura del Giura da scalare. All'inizio il tracciato segue una strada, per poi salire ripidamente nel folto bosco finché raggiunge i pascoli aperti. Sul belvedere del Montbautier si apre la vista sulla Vallée de Tavannes. Quest'altura segna anche il confine fra i cantoni di Berna e del Giura. Le solitarie alture del Giura vennero un tempo colonizzate da mennoniti, che scacciati dall'Emmental si rifugiarono nelle Franches-Montagnes.
Per lunghi tratti il sentiero è delimitato da tradizionali muri a secco, che separano anche i pascoli. Robusti aceri fiancheggiano gli accessi alle agiate fattorie di pietra del Giura. Per circa due chilometri si segue una stradina carrozzabile. La fattoria di Rière Jorat invita a una sosta di ristoro. Presso Haut de Bémont, una tipica fattoria giurassiana, si lascia la carrozzabile. Il sentiero si snoda quindi sui pascoli della dorsale ricoperta di boschi radi dei Prés de la Montagne. Verso nord lo sguardo si posa sulle catene del Giura, che in direzione della Francia si fanno sempre più piatte. Quasi senza sentiero, passando per il Pâturage du Droit, si scende verso la parte alta di Tramelan, un tempo una cittadina orologiera. Verso nord, sul ripido fianco della Montagne de Droit si ergono le prime turbine eoliche. Oltre all'agricoltura, oggi a Tramelan svolgono un ruolo importante anche varie aziende che operano nei rami dell'elettronica, della meccanica di precisione e delle costruzioni metalliche. La tappa termina alla stazione delle ferrovie Chemins de Fer du Jura.
Da qui il sentiero si snoda tra pascoli e prati lungo la torbiera protetta di La Sagne. Un sentiero didattico dedicato alle libellule invita gli interessati a soffermarsi ancora un po' e a penetrare nella torbiera su passerelle di legno. Dopo La Rouge Eau, con i suoi vecchi siti di estrazione della torba, si raggiunge il pendio boscoso della prima altura del Giura da scalare. All'inizio il tracciato segue una strada, per poi salire ripidamente nel folto bosco finché raggiunge i pascoli aperti. Sul belvedere del Montbautier si apre la vista sulla Vallée de Tavannes. Quest'altura segna anche il confine fra i cantoni di Berna e del Giura. Le solitarie alture del Giura vennero un tempo colonizzate da mennoniti, che scacciati dall'Emmental si rifugiarono nelle Franches-Montagnes.
Per lunghi tratti il sentiero è delimitato da tradizionali muri a secco, che separano anche i pascoli. Robusti aceri fiancheggiano gli accessi alle agiate fattorie di pietra del Giura. Per circa due chilometri si segue una stradina carrozzabile. La fattoria di Rière Jorat invita a una sosta di ristoro. Presso Haut de Bémont, una tipica fattoria giurassiana, si lascia la carrozzabile. Il sentiero si snoda quindi sui pascoli della dorsale ricoperta di boschi radi dei Prés de la Montagne. Verso nord lo sguardo si posa sulle catene del Giura, che in direzione della Francia si fanno sempre più piatte. Quasi senza sentiero, passando per il Pâturage du Droit, si scende verso la parte alta di Tramelan, un tempo una cittadina orologiera. Verso nord, sul ripido fianco della Montagne de Droit si ergono le prime turbine eoliche. Oltre all'agricoltura, oggi a Tramelan svolgono un ruolo importante anche varie aziende che operano nei rami dell'elettronica, della meccanica di precisione e delle costruzioni metalliche. La tappa termina alla stazione delle ferrovie Chemins de Fer du Jura.
Da Bellelay, la tappa conduce lungo la torbiera di La Sagne. Attraverso foreste e pascoli, il sentiero sale verso le dolci alture del Giura, e lo si segue per alcuni chilometri. Quindi scende, attraverso pascoli aperti fino all'arrivo della prima tappa, il villaggio di Tramelan.
A Bellelay, una piccola località ai margini delle Franches-Montagnes, salta subito all'occhio l'imponente complesso dell'antica abbazia risalente all'XI secolo. Oggi i suoi edifici ospitano una clinica psichiatrica. I monaci di un tempo sarebbero anche gli inventori del formaggio "Tête de Moine". Ancora oggi, questo aromatico formaggio a pasta semidura prodotto in pratiche forme rotonde non viene tagliato, ma raschiato a strati così sottili da arricciarsi a mo' di rosette. All'uscita del paese, uno storico caseificio e un museo sono dedicati a questa nota specialità di formaggio.
Da qui il sentiero si snoda tra pascoli e prati lungo la torbiera protetta di La Sagne. Un sentiero didattico dedicato alle libellule invita gli interessati a soffermarsi ancora un po' e a penetrare nella torbiera su passerelle di legno. Dopo La Rouge Eau, con i suoi vecchi siti di estrazione della torba, si raggiunge il pendio boscoso della prima altura del Giura da scalare. All'inizio il tracciato segue una strada, per poi salire ripidamente nel folto bosco finché raggiunge i pascoli aperti. Sul belvedere del Montbautier si apre la vista sulla Vallée de Tavannes. Quest'altura segna anche il confine fra i cantoni di Berna e del Giura. Le solitarie alture del Giura vennero un tempo colonizzate da mennoniti, che scacciati dall'Emmental si rifugiarono nelle Franches-Montagnes.
Per lunghi tratti il sentiero è delimitato da tradizionali muri a secco, che separano anche i pascoli. Robusti aceri fiancheggiano gli accessi alle agiate fattorie di pietra del Giura. Per circa due chilometri si segue una stradina carrozzabile. La fattoria di Rière Jorat invita a una sosta di ristoro. Presso Haut de Bémont, una tipica fattoria giurassiana, si lascia la carrozzabile. Il sentiero si snoda quindi sui pascoli della dorsale ricoperta di boschi radi dei Prés de la Montagne. Verso nord lo sguardo si posa sulle catene del Giura, che in direzione della Francia si fanno sempre più piatte. Quasi senza sentiero, passando per il Pâturage du Droit, si scende verso la parte alta di Tramelan, un tempo una cittadina orologiera. Verso nord, sul ripido fianco della Montagne de Droit si ergono le prime turbine eoliche. Oltre all'agricoltura, oggi a Tramelan svolgono un ruolo importante anche varie aziende che operano nei rami dell'elettronica, della meccanica di precisione e delle costruzioni metalliche. La tappa termina alla stazione delle ferrovie Chemins de Fer du Jura.
Da qui il sentiero si snoda tra pascoli e prati lungo la torbiera protetta di La Sagne. Un sentiero didattico dedicato alle libellule invita gli interessati a soffermarsi ancora un po' e a penetrare nella torbiera su passerelle di legno. Dopo La Rouge Eau, con i suoi vecchi siti di estrazione della torba, si raggiunge il pendio boscoso della prima altura del Giura da scalare. All'inizio il tracciato segue una strada, per poi salire ripidamente nel folto bosco finché raggiunge i pascoli aperti. Sul belvedere del Montbautier si apre la vista sulla Vallée de Tavannes. Quest'altura segna anche il confine fra i cantoni di Berna e del Giura. Le solitarie alture del Giura vennero un tempo colonizzate da mennoniti, che scacciati dall'Emmental si rifugiarono nelle Franches-Montagnes.
Per lunghi tratti il sentiero è delimitato da tradizionali muri a secco, che separano anche i pascoli. Robusti aceri fiancheggiano gli accessi alle agiate fattorie di pietra del Giura. Per circa due chilometri si segue una stradina carrozzabile. La fattoria di Rière Jorat invita a una sosta di ristoro. Presso Haut de Bémont, una tipica fattoria giurassiana, si lascia la carrozzabile. Il sentiero si snoda quindi sui pascoli della dorsale ricoperta di boschi radi dei Prés de la Montagne. Verso nord lo sguardo si posa sulle catene del Giura, che in direzione della Francia si fanno sempre più piatte. Quasi senza sentiero, passando per il Pâturage du Droit, si scende verso la parte alta di Tramelan, un tempo una cittadina orologiera. Verso nord, sul ripido fianco della Montagne de Droit si ergono le prime turbine eoliche. Oltre all'agricoltura, oggi a Tramelan svolgono un ruolo importante anche varie aziende che operano nei rami dell'elettronica, della meccanica di precisione e delle costruzioni metalliche. La tappa termina alla stazione delle ferrovie Chemins de Fer du Jura.
Lunghezza
11 km
Salite | Discesa
340 m | 400 m
Tempo di marcia
3 h 00 min
Tecnica | Forma fisica
facile
(sentiero escursionistico)
|
medio
Andata | ritorno
Contatto
Gestione della segnaletica
La segnaletica è gestita dall'associazione cantonale per i sentieri escursionistici su incarico del cantone.
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1303 Bern
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www.bernerwanderwege.ch