La Svizzera a piedi

Schwyzer Höhenweg
Tappa 3, Goldau–Sattel

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Schwyzer Höhenweg
Tappa 3, Goldau–Sattel
L’escursione segue il crinale offrendo una spettacolare vista sul paesaggio lacustre e la catena montuosa della Svizzera centrale. Nella zona di Goldau la primavera è resa speciale dalla fioritura dei numerosi alberi di ciliegio che la popolano. Dal Gnipen lo sguardo si posa sulla zona rocciosa della frana su cui sorge il parco faunistico di Goldau.
L’escursione ha inizio alla stazione di Arth-Goldau, un importante nodo ferroviario sulla linea del Gottardo. A metà strada fra il Lago di Zugo e il Lago di Lauerz, nel Canton Svitto, questa località è stata testimone di un enorme smottamento che 200 anni fa provocò la formazione di un cono detritico: un paesaggio roccioso e al contempo incontaminato dove oggi si può ammirare il parco faunistico di Goldau.
In direzione nord, entrando nel centro abitato e seguendo la semiautostrada, ci si allontana rapidamente dalla località e si continua per una ripida salita, attraversando distese di fiori e ciliegi. In primavera, le pendici in fiore sono uno spettacolo naturale da non perdere.
Il sentiero si addentra poi nel bosco e segue il crinale, inerpicandosi fino al Gnipen. Stretto tra bosco e pascoli, questo percorso offre una vista mozzafiato su entrambi i lati. Raggiunta la vetta, ci si rende conto che l’escursione si è svolta nelle vicinanze della zona della frana di Goldau.
Qui, 200 anni fa, quaranta milioni di metri cubi di ammassi rocciosi si staccarono dal Gnipen, precipitando a valle. Tre borghi vennero distrutti e 457 persone persero la vita: il tragico evento naturale suscitò sgomento in tutta Europa.
Proseguendo lungo il crinale, un sentiero ben tracciato conduce fino al Wildspitz attraverso il bosco del Bannwald. Questa è la vetta più alta del Canton Zugo e, a 1570 m s.l.m., è anche il punto più alto della tappa. Quando la visibilità è buona, da qui si possono ammirare il Säntis e il gruppo dei Churfirsten.
Un sentiero più stretto conduce ora a valle attraverso pascoli di mucche e piccole aree boschive. La malga Halsegg invita a fare un’ultima sosta prima di scendere a Sattel. Il villaggio con la più antica casa in legno d’Europa (1176) si trova tra il lago di Lauerz e il lago di Ägeri ed è stato teatro della battaglia del Morgarten.
Il percorso termina fra il campeggio e la stazione a valle della prima cabina girevole al mondo. Ruotando lentamente attorno al proprio asse, le cabine conducono direttamente al Mostelberg, in cima al quale si trovano una pista per slittini, un ponte sospeso di 374 metri e una pista da tubing con gonfiabili.
In direzione nord, entrando nel centro abitato e seguendo la semiautostrada, ci si allontana rapidamente dalla località e si continua per una ripida salita, attraversando distese di fiori e ciliegi. In primavera, le pendici in fiore sono uno spettacolo naturale da non perdere.
Il sentiero si addentra poi nel bosco e segue il crinale, inerpicandosi fino al Gnipen. Stretto tra bosco e pascoli, questo percorso offre una vista mozzafiato su entrambi i lati. Raggiunta la vetta, ci si rende conto che l’escursione si è svolta nelle vicinanze della zona della frana di Goldau.
Qui, 200 anni fa, quaranta milioni di metri cubi di ammassi rocciosi si staccarono dal Gnipen, precipitando a valle. Tre borghi vennero distrutti e 457 persone persero la vita: il tragico evento naturale suscitò sgomento in tutta Europa.
Proseguendo lungo il crinale, un sentiero ben tracciato conduce fino al Wildspitz attraverso il bosco del Bannwald. Questa è la vetta più alta del Canton Zugo e, a 1570 m s.l.m., è anche il punto più alto della tappa. Quando la visibilità è buona, da qui si possono ammirare il Säntis e il gruppo dei Churfirsten.
Un sentiero più stretto conduce ora a valle attraverso pascoli di mucche e piccole aree boschive. La malga Halsegg invita a fare un’ultima sosta prima di scendere a Sattel. Il villaggio con la più antica casa in legno d’Europa (1176) si trova tra il lago di Lauerz e il lago di Ägeri ed è stato teatro della battaglia del Morgarten.
Il percorso termina fra il campeggio e la stazione a valle della prima cabina girevole al mondo. Ruotando lentamente attorno al proprio asse, le cabine conducono direttamente al Mostelberg, in cima al quale si trovano una pista per slittini, un ponte sospeso di 374 metri e una pista da tubing con gonfiabili.
L’escursione segue il crinale offrendo una spettacolare vista sul paesaggio lacustre e la catena montuosa della Svizzera centrale. Nella zona di Goldau la primavera è resa speciale dalla fioritura dei numerosi alberi di ciliegio che la popolano. Dal Gnipen lo sguardo si posa sulla zona rocciosa della frana su cui sorge il parco faunistico di Goldau.
L’escursione ha inizio alla stazione di Arth-Goldau, un importante nodo ferroviario sulla linea del Gottardo. A metà strada fra il Lago di Zugo e il Lago di Lauerz, nel Canton Svitto, questa località è stata testimone di un enorme smottamento che 200 anni fa provocò la formazione di un cono detritico: un paesaggio roccioso e al contempo incontaminato dove oggi si può ammirare il parco faunistico di Goldau.
In direzione nord, entrando nel centro abitato e seguendo la semiautostrada, ci si allontana rapidamente dalla località e si continua per una ripida salita, attraversando distese di fiori e ciliegi. In primavera, le pendici in fiore sono uno spettacolo naturale da non perdere.
Il sentiero si addentra poi nel bosco e segue il crinale, inerpicandosi fino al Gnipen. Stretto tra bosco e pascoli, questo percorso offre una vista mozzafiato su entrambi i lati. Raggiunta la vetta, ci si rende conto che l’escursione si è svolta nelle vicinanze della zona della frana di Goldau.
Qui, 200 anni fa, quaranta milioni di metri cubi di ammassi rocciosi si staccarono dal Gnipen, precipitando a valle. Tre borghi vennero distrutti e 457 persone persero la vita: il tragico evento naturale suscitò sgomento in tutta Europa.
Proseguendo lungo il crinale, un sentiero ben tracciato conduce fino al Wildspitz attraverso il bosco del Bannwald. Questa è la vetta più alta del Canton Zugo e, a 1570 m s.l.m., è anche il punto più alto della tappa. Quando la visibilità è buona, da qui si possono ammirare il Säntis e il gruppo dei Churfirsten.
Un sentiero più stretto conduce ora a valle attraverso pascoli di mucche e piccole aree boschive. La malga Halsegg invita a fare un’ultima sosta prima di scendere a Sattel. Il villaggio con la più antica casa in legno d’Europa (1176) si trova tra il lago di Lauerz e il lago di Ägeri ed è stato teatro della battaglia del Morgarten.
Il percorso termina fra il campeggio e la stazione a valle della prima cabina girevole al mondo. Ruotando lentamente attorno al proprio asse, le cabine conducono direttamente al Mostelberg, in cima al quale si trovano una pista per slittini, un ponte sospeso di 374 metri e una pista da tubing con gonfiabili.
In direzione nord, entrando nel centro abitato e seguendo la semiautostrada, ci si allontana rapidamente dalla località e si continua per una ripida salita, attraversando distese di fiori e ciliegi. In primavera, le pendici in fiore sono uno spettacolo naturale da non perdere.
Il sentiero si addentra poi nel bosco e segue il crinale, inerpicandosi fino al Gnipen. Stretto tra bosco e pascoli, questo percorso offre una vista mozzafiato su entrambi i lati. Raggiunta la vetta, ci si rende conto che l’escursione si è svolta nelle vicinanze della zona della frana di Goldau.
Qui, 200 anni fa, quaranta milioni di metri cubi di ammassi rocciosi si staccarono dal Gnipen, precipitando a valle. Tre borghi vennero distrutti e 457 persone persero la vita: il tragico evento naturale suscitò sgomento in tutta Europa.
Proseguendo lungo il crinale, un sentiero ben tracciato conduce fino al Wildspitz attraverso il bosco del Bannwald. Questa è la vetta più alta del Canton Zugo e, a 1570 m s.l.m., è anche il punto più alto della tappa. Quando la visibilità è buona, da qui si possono ammirare il Säntis e il gruppo dei Churfirsten.
Un sentiero più stretto conduce ora a valle attraverso pascoli di mucche e piccole aree boschive. La malga Halsegg invita a fare un’ultima sosta prima di scendere a Sattel. Il villaggio con la più antica casa in legno d’Europa (1176) si trova tra il lago di Lauerz e il lago di Ägeri ed è stato teatro della battaglia del Morgarten.
Il percorso termina fra il campeggio e la stazione a valle della prima cabina girevole al mondo. Ruotando lentamente attorno al proprio asse, le cabine conducono direttamente al Mostelberg, in cima al quale si trovano una pista per slittini, un ponte sospeso di 374 metri e una pista da tubing con gonfiabili.
Lunghezza
14 km
Salite | Discesa
1200 m | 950 m
Tempo di marcia
5 h 35 min
Tecnica | Forma fisica
medio
(sentiero di montagna)
|
difficile
Andata | ritorno
Contatto
Gestione della segnaletica
La segnaletica è gestita dall'associazione cantonale per i sentieri escursionistici su incarico del cantone e dei comuni.
Schwyzer Wanderwege
6440 Brunnen
info@schwyzer-wanderwege.ch
www.schwyzer-wanderwege.ch