La Svizzera a piedi

Trans Swiss Trail
Tappa 23, Andermatt–Passo del S. Gottardo

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Trans Swiss Trail
Tappa 23, Andermatt–Passo del S. Gottardo
Sulle orme dei mulattieri sull'asse secolare nord-sud da Andermatt al passo del Gottardo. Fino a Hospental si segue un sentiero pianeggiante lungo il fiume Reuss nella romantica valle di Urseren e, in seguito, una storica mulattiera che costeggia il torrente Gotthardreuss fino al passo alpino più importante della Svizzera.
Chi desidera viaggiare sul Gottardo come ai tempi delle leggendarie diligenze postali, può prenotare una corsa su una carrozza postale, fedelmente ricreata, con cinque cavalli e fare un tuffo a metà del secolo XIX. Chi invece vuole andare ancora più indietro nel tempo, segue il sentiero: già nel secolo XIII i mulattieri trasportavano le loro merci su questo percorso da nord a sud e viceversa. In quel periodo il passo del Gottardo divenne uno dei più importanti valichi alpini. Chi lo avrebbe mai pensato: gli ingorghi sul Gottardo erano già un problema all’epoca delle carovane commerciali dei mulattieri. Mentre oggi gli automobilisti devono sopportare delle code per attraversare la galleria stradale, gli escursionisti possono tranquillamente seguire l’antica mulattiera.
Tra Andermatt e Hospental, un pratico sentiero attraversa la romantica valle di Urseren. Dopo avere seguito il fiume Reuss e superato un campo da golf, si raggiunge Hospental, ultima stazione prima della salita verso il passo. Questa località fiorì durante il periodo dei mulattieri grazie all’intenso traffico commerciale: numerose locande e l’antica stazione doganale ne sono la testimonianza. Ora bisogna davvero essere in forma: da 1450 metri si passa a un’altitudine di 2107 sul passo. Il primo tratto segue l’antica strada delle diligenze postali del 1830. Sull’acciottolato della storica mulattiera (provvista di segnaletica per sentiero escursionistico di montagna) si fa un tuffo nel passato. Il paesaggio e la vegetazione diventano sempre più montani e spettacolari. Fra Gamssteg e Mätteli si attraversano dei pascoli alpini, parallelamente al traffico motorizzato che percorre la strada del passo. Ci si rende conto che ci si trova sopra la galleria del Gottardo grazie al sistema di ventilazione, in posizione dominante sulle alture, proprio come un piccolo tempio. Nei pressi di Brüggloch si attraversa il confine cantonale tra Uri e Ticino. Nell’ultimo tratto del sentiero s’intersecano delle vie di comunicazione di tre epoche diverse: l’antica mulattiera, la vecchia strada del passo del 1830 e la nuova strada con una galleria che la protegge dalla caduta di massi. Il sentiero si addentra in un paesaggio palustre con una grande varietà di flora alpina.
Poco prima di raggiungere il valico, sulla destra si osserva l’imponente parete della diga del lago di Lucendro, da cui sorge il torrente Gotthardreuss. Dopo quattro ore di marcia, si arriva alla meta: sul passo del Gottardo gli escursionisti s’incontrano con ciclisti, motociclisti e automobilisti. È il momento di fare una pausa presso uno dei laghetti alpini o di visitare un museo. Nel Museo Nazionale del San Gottardo, ospitato in un ex magazzino per le merci, si coprono interessanti informazioni sulla vita dei mulattieri e dei portalettere. Nel Museo Sasso San Gottardo, invece, ci si addentra nei cunicoli di una delle più grandi strutture di difesa (il Ridotto nazionale) risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Tra Andermatt e Hospental, un pratico sentiero attraversa la romantica valle di Urseren. Dopo avere seguito il fiume Reuss e superato un campo da golf, si raggiunge Hospental, ultima stazione prima della salita verso il passo. Questa località fiorì durante il periodo dei mulattieri grazie all’intenso traffico commerciale: numerose locande e l’antica stazione doganale ne sono la testimonianza. Ora bisogna davvero essere in forma: da 1450 metri si passa a un’altitudine di 2107 sul passo. Il primo tratto segue l’antica strada delle diligenze postali del 1830. Sull’acciottolato della storica mulattiera (provvista di segnaletica per sentiero escursionistico di montagna) si fa un tuffo nel passato. Il paesaggio e la vegetazione diventano sempre più montani e spettacolari. Fra Gamssteg e Mätteli si attraversano dei pascoli alpini, parallelamente al traffico motorizzato che percorre la strada del passo. Ci si rende conto che ci si trova sopra la galleria del Gottardo grazie al sistema di ventilazione, in posizione dominante sulle alture, proprio come un piccolo tempio. Nei pressi di Brüggloch si attraversa il confine cantonale tra Uri e Ticino. Nell’ultimo tratto del sentiero s’intersecano delle vie di comunicazione di tre epoche diverse: l’antica mulattiera, la vecchia strada del passo del 1830 e la nuova strada con una galleria che la protegge dalla caduta di massi. Il sentiero si addentra in un paesaggio palustre con una grande varietà di flora alpina.
Poco prima di raggiungere il valico, sulla destra si osserva l’imponente parete della diga del lago di Lucendro, da cui sorge il torrente Gotthardreuss. Dopo quattro ore di marcia, si arriva alla meta: sul passo del Gottardo gli escursionisti s’incontrano con ciclisti, motociclisti e automobilisti. È il momento di fare una pausa presso uno dei laghetti alpini o di visitare un museo. Nel Museo Nazionale del San Gottardo, ospitato in un ex magazzino per le merci, si coprono interessanti informazioni sulla vita dei mulattieri e dei portalettere. Nel Museo Sasso San Gottardo, invece, ci si addentra nei cunicoli di una delle più grandi strutture di difesa (il Ridotto nazionale) risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Sulle orme dei mulattieri sull'asse secolare nord-sud da Andermatt al passo del Gottardo. Fino a Hospental si segue un sentiero pianeggiante lungo il fiume Reuss nella romantica valle di Urseren e, in seguito, una storica mulattiera che costeggia il torrente Gotthardreuss fino al passo alpino più importante della Svizzera.
Chi desidera viaggiare sul Gottardo come ai tempi delle leggendarie diligenze postali, può prenotare una corsa su una carrozza postale, fedelmente ricreata, con cinque cavalli e fare un tuffo a metà del secolo XIX. Chi invece vuole andare ancora più indietro nel tempo, segue il sentiero: già nel secolo XIII i mulattieri trasportavano le loro merci su questo percorso da nord a sud e viceversa. In quel periodo il passo del Gottardo divenne uno dei più importanti valichi alpini. Chi lo avrebbe mai pensato: gli ingorghi sul Gottardo erano già un problema all’epoca delle carovane commerciali dei mulattieri. Mentre oggi gli automobilisti devono sopportare delle code per attraversare la galleria stradale, gli escursionisti possono tranquillamente seguire l’antica mulattiera.
Tra Andermatt e Hospental, un pratico sentiero attraversa la romantica valle di Urseren. Dopo avere seguito il fiume Reuss e superato un campo da golf, si raggiunge Hospental, ultima stazione prima della salita verso il passo. Questa località fiorì durante il periodo dei mulattieri grazie all’intenso traffico commerciale: numerose locande e l’antica stazione doganale ne sono la testimonianza. Ora bisogna davvero essere in forma: da 1450 metri si passa a un’altitudine di 2107 sul passo. Il primo tratto segue l’antica strada delle diligenze postali del 1830. Sull’acciottolato della storica mulattiera (provvista di segnaletica per sentiero escursionistico di montagna) si fa un tuffo nel passato. Il paesaggio e la vegetazione diventano sempre più montani e spettacolari. Fra Gamssteg e Mätteli si attraversano dei pascoli alpini, parallelamente al traffico motorizzato che percorre la strada del passo. Ci si rende conto che ci si trova sopra la galleria del Gottardo grazie al sistema di ventilazione, in posizione dominante sulle alture, proprio come un piccolo tempio. Nei pressi di Brüggloch si attraversa il confine cantonale tra Uri e Ticino. Nell’ultimo tratto del sentiero s’intersecano delle vie di comunicazione di tre epoche diverse: l’antica mulattiera, la vecchia strada del passo del 1830 e la nuova strada con una galleria che la protegge dalla caduta di massi. Il sentiero si addentra in un paesaggio palustre con una grande varietà di flora alpina.
Poco prima di raggiungere il valico, sulla destra si osserva l’imponente parete della diga del lago di Lucendro, da cui sorge il torrente Gotthardreuss. Dopo quattro ore di marcia, si arriva alla meta: sul passo del Gottardo gli escursionisti s’incontrano con ciclisti, motociclisti e automobilisti. È il momento di fare una pausa presso uno dei laghetti alpini o di visitare un museo. Nel Museo Nazionale del San Gottardo, ospitato in un ex magazzino per le merci, si coprono interessanti informazioni sulla vita dei mulattieri e dei portalettere. Nel Museo Sasso San Gottardo, invece, ci si addentra nei cunicoli di una delle più grandi strutture di difesa (il Ridotto nazionale) risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Tra Andermatt e Hospental, un pratico sentiero attraversa la romantica valle di Urseren. Dopo avere seguito il fiume Reuss e superato un campo da golf, si raggiunge Hospental, ultima stazione prima della salita verso il passo. Questa località fiorì durante il periodo dei mulattieri grazie all’intenso traffico commerciale: numerose locande e l’antica stazione doganale ne sono la testimonianza. Ora bisogna davvero essere in forma: da 1450 metri si passa a un’altitudine di 2107 sul passo. Il primo tratto segue l’antica strada delle diligenze postali del 1830. Sull’acciottolato della storica mulattiera (provvista di segnaletica per sentiero escursionistico di montagna) si fa un tuffo nel passato. Il paesaggio e la vegetazione diventano sempre più montani e spettacolari. Fra Gamssteg e Mätteli si attraversano dei pascoli alpini, parallelamente al traffico motorizzato che percorre la strada del passo. Ci si rende conto che ci si trova sopra la galleria del Gottardo grazie al sistema di ventilazione, in posizione dominante sulle alture, proprio come un piccolo tempio. Nei pressi di Brüggloch si attraversa il confine cantonale tra Uri e Ticino. Nell’ultimo tratto del sentiero s’intersecano delle vie di comunicazione di tre epoche diverse: l’antica mulattiera, la vecchia strada del passo del 1830 e la nuova strada con una galleria che la protegge dalla caduta di massi. Il sentiero si addentra in un paesaggio palustre con una grande varietà di flora alpina.
Poco prima di raggiungere il valico, sulla destra si osserva l’imponente parete della diga del lago di Lucendro, da cui sorge il torrente Gotthardreuss. Dopo quattro ore di marcia, si arriva alla meta: sul passo del Gottardo gli escursionisti s’incontrano con ciclisti, motociclisti e automobilisti. È il momento di fare una pausa presso uno dei laghetti alpini o di visitare un museo. Nel Museo Nazionale del San Gottardo, ospitato in un ex magazzino per le merci, si coprono interessanti informazioni sulla vita dei mulattieri e dei portalettere. Nel Museo Sasso San Gottardo, invece, ci si addentra nei cunicoli di una delle più grandi strutture di difesa (il Ridotto nazionale) risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Lunghezza
13 km
Salite | Discesa
780 m | 120 m
Tempo di marcia
4 h 00 min
Tecnica | Forma fisica
medio
(sentiero di montagna)
|
medio
Andata | ritorno
Stagione
Stagione
Attenzione: nei tratti in quota, possibile presenza di neve anche nei mesi estivi
Di più …
226
Trasporto nella Galleria ferroviaria del Gottardo
Suggerimento su treno, bus e battello
Erstfeld–Airolo
Erstfeld–Airolo
o
Airolo–Erstfeld
Airolo–Erstfeld
Motivo: dislivello risparmiato ca. 1600m.
Orari FFS
231
Salita al Schöllenen
Suggerimento su treno, bus e battello
Erstfeld–Andermatt via Göschenen, Bahnhof
Erstfeld–Andermatt via Göschenen, Bahnhof
o
Andermatt–Erstfeld via Göschenen, Bahnhof
Andermatt–Erstfeld via Göschenen, Bahnhof
Motivo: dislivello risparmiato ca. 970m.
Orari FFS
232
Salita al Passo del Gottardo (da Andermatt)
Suggerimento su treno, bus e battello
Andermatt, Bahnhof–Gotthard, Passhöhe
Andermatt, Bahnhof–Gotthard, Passhöhe
o
Gotthard, Passhöhe–Andermatt, Bahnhof
Gotthard, Passhöhe–Andermatt, Bahnhof
Motivo: dislivello risparmiato ca. 700m.
Orari FFS
Andata | ritorno
Contatto
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Associati
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Rathausplatz 4
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www.urnerwanderwege.ch