La Svizzera a piedi

Sentiero dei passi alpini
Tappa 12, Cap. Cadagno–Airolo

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Sentiero dei passi alpini
Tappa 12, Cap. Cadagno–Airolo
Si inizia con due laghi eccezionali: il Lago Cadagno, ricco di pesci e con i suoi diversi strati d'acqua, e il Lago Ritom, di un turchese scintillante. Si scende in Leventina, a piedi o con una delle funicolari più ripide al mondo.
Un po' sotto la capanna Cadagno si trova l'idilliaco Lago Cadagno con la sua cascata. Un fenomeno naturale è la rara stratificazione di questo lago profondo 21 metri: Le sue acque sono infatti separate in due strati diversi sovrapposti. Lo strato inferiore è privo di ossigeno, ma ricco di sali disciolti, mentre lo strato superiore è ricco di ossigeno e povero di sali minerali. Tra i due strati si sviluppano batteri fototrofi che conferiscono all'acqua una colorazione rossa. Creano inoltre un filtro biologico che impedisce la mescolanza dei due strati d'acqua.
Scendendo verso il Lago Ritom si sentono i fischi delle marmotte e il fragore delle cascate del Murinascia Grande. Seguendo la riva del lago in un bel bosco di larici e pini cembri si giunge alla diga. Con il suo rialzamento nel 1953, la capienza utilizzabile è stata portata a 49 mio. m3. Ora produce all'anno in media 150 mio. di kWh di energia. O detto in altri termini: l'energia necessaria per far transitare 10'000 treni merci da Bellinzona a Arth-Goldau. Dal lago una discesa ripida porta ad Altanca dopo di che si procede in gran parte lungo la strada principale. Più o meno a metà della discesa si attraversa la funicolare del Ritom che, con una pendenza massima dell'87,8%, è una delle più ripide al mondo.
Dopo Brugnasco, la strada lascia il posto a un sentiero fino a Madrano. Una vecchia mulattiera collega i due villaggi, alcuni tratti sono asfaltati. I ritrovamenti di un cimitero romano del secolo II/III d.C. indicano che anticamente nella zona venivano commerciati e probabilmente lavorati cristalli nella fabbrica di vetro di Muralto. Poco sotto Madrano, la mulattiera porta verso il torrente Canaria ed è pavimentata con pietre irregolari e fiancheggiata in alcuni punti da muri a secco. Da qui si giunge presto ad Airolo (1175 m s.l.m.), ai piedi del Passo del Gottardo. E sede del portale sud sia del tunnel ferroviario che del tunnel autostradale del Gottardo. Questa cittadina più alta della valle è spesso conosciuta solo come località di passaggio - un vero peccato. La regione attorno ad Airolo è uno splendido comprensorio escursionistico caratterizzato da villaggi perfettamente conservati, idilliaci laghi di montagna, paesaggi montani e una natura estremamente variegata.
Scendendo verso il Lago Ritom si sentono i fischi delle marmotte e il fragore delle cascate del Murinascia Grande. Seguendo la riva del lago in un bel bosco di larici e pini cembri si giunge alla diga. Con il suo rialzamento nel 1953, la capienza utilizzabile è stata portata a 49 mio. m3. Ora produce all'anno in media 150 mio. di kWh di energia. O detto in altri termini: l'energia necessaria per far transitare 10'000 treni merci da Bellinzona a Arth-Goldau. Dal lago una discesa ripida porta ad Altanca dopo di che si procede in gran parte lungo la strada principale. Più o meno a metà della discesa si attraversa la funicolare del Ritom che, con una pendenza massima dell'87,8%, è una delle più ripide al mondo.
Dopo Brugnasco, la strada lascia il posto a un sentiero fino a Madrano. Una vecchia mulattiera collega i due villaggi, alcuni tratti sono asfaltati. I ritrovamenti di un cimitero romano del secolo II/III d.C. indicano che anticamente nella zona venivano commerciati e probabilmente lavorati cristalli nella fabbrica di vetro di Muralto. Poco sotto Madrano, la mulattiera porta verso il torrente Canaria ed è pavimentata con pietre irregolari e fiancheggiata in alcuni punti da muri a secco. Da qui si giunge presto ad Airolo (1175 m s.l.m.), ai piedi del Passo del Gottardo. E sede del portale sud sia del tunnel ferroviario che del tunnel autostradale del Gottardo. Questa cittadina più alta della valle è spesso conosciuta solo come località di passaggio - un vero peccato. La regione attorno ad Airolo è uno splendido comprensorio escursionistico caratterizzato da villaggi perfettamente conservati, idilliaci laghi di montagna, paesaggi montani e una natura estremamente variegata.
Si inizia con due laghi eccezionali: il Lago Cadagno, ricco di pesci e con i suoi diversi strati d'acqua, e il Lago Ritom, di un turchese scintillante. Si scende in Leventina, a piedi o con una delle funicolari più ripide al mondo.
Un po' sotto la capanna Cadagno si trova l'idilliaco Lago Cadagno con la sua cascata. Un fenomeno naturale è la rara stratificazione di questo lago profondo 21 metri: Le sue acque sono infatti separate in due strati diversi sovrapposti. Lo strato inferiore è privo di ossigeno, ma ricco di sali disciolti, mentre lo strato superiore è ricco di ossigeno e povero di sali minerali. Tra i due strati si sviluppano batteri fototrofi che conferiscono all'acqua una colorazione rossa. Creano inoltre un filtro biologico che impedisce la mescolanza dei due strati d'acqua.
Scendendo verso il Lago Ritom si sentono i fischi delle marmotte e il fragore delle cascate del Murinascia Grande. Seguendo la riva del lago in un bel bosco di larici e pini cembri si giunge alla diga. Con il suo rialzamento nel 1953, la capienza utilizzabile è stata portata a 49 mio. m3. Ora produce all'anno in media 150 mio. di kWh di energia. O detto in altri termini: l'energia necessaria per far transitare 10'000 treni merci da Bellinzona a Arth-Goldau. Dal lago una discesa ripida porta ad Altanca dopo di che si procede in gran parte lungo la strada principale. Più o meno a metà della discesa si attraversa la funicolare del Ritom che, con una pendenza massima dell'87,8%, è una delle più ripide al mondo.
Dopo Brugnasco, la strada lascia il posto a un sentiero fino a Madrano. Una vecchia mulattiera collega i due villaggi, alcuni tratti sono asfaltati. I ritrovamenti di un cimitero romano del secolo II/III d.C. indicano che anticamente nella zona venivano commerciati e probabilmente lavorati cristalli nella fabbrica di vetro di Muralto. Poco sotto Madrano, la mulattiera porta verso il torrente Canaria ed è pavimentata con pietre irregolari e fiancheggiata in alcuni punti da muri a secco. Da qui si giunge presto ad Airolo (1175 m s.l.m.), ai piedi del Passo del Gottardo. E sede del portale sud sia del tunnel ferroviario che del tunnel autostradale del Gottardo. Questa cittadina più alta della valle è spesso conosciuta solo come località di passaggio - un vero peccato. La regione attorno ad Airolo è uno splendido comprensorio escursionistico caratterizzato da villaggi perfettamente conservati, idilliaci laghi di montagna, paesaggi montani e una natura estremamente variegata.
Scendendo verso il Lago Ritom si sentono i fischi delle marmotte e il fragore delle cascate del Murinascia Grande. Seguendo la riva del lago in un bel bosco di larici e pini cembri si giunge alla diga. Con il suo rialzamento nel 1953, la capienza utilizzabile è stata portata a 49 mio. m3. Ora produce all'anno in media 150 mio. di kWh di energia. O detto in altri termini: l'energia necessaria per far transitare 10'000 treni merci da Bellinzona a Arth-Goldau. Dal lago una discesa ripida porta ad Altanca dopo di che si procede in gran parte lungo la strada principale. Più o meno a metà della discesa si attraversa la funicolare del Ritom che, con una pendenza massima dell'87,8%, è una delle più ripide al mondo.
Dopo Brugnasco, la strada lascia il posto a un sentiero fino a Madrano. Una vecchia mulattiera collega i due villaggi, alcuni tratti sono asfaltati. I ritrovamenti di un cimitero romano del secolo II/III d.C. indicano che anticamente nella zona venivano commerciati e probabilmente lavorati cristalli nella fabbrica di vetro di Muralto. Poco sotto Madrano, la mulattiera porta verso il torrente Canaria ed è pavimentata con pietre irregolari e fiancheggiata in alcuni punti da muri a secco. Da qui si giunge presto ad Airolo (1175 m s.l.m.), ai piedi del Passo del Gottardo. E sede del portale sud sia del tunnel ferroviario che del tunnel autostradale del Gottardo. Questa cittadina più alta della valle è spesso conosciuta solo come località di passaggio - un vero peccato. La regione attorno ad Airolo è uno splendido comprensorio escursionistico caratterizzato da villaggi perfettamente conservati, idilliaci laghi di montagna, paesaggi montani e una natura estremamente variegata.
Lunghezza
14 km
Salite | Discesa
260 m | 1100 m
Tempo di marcia
4 h 00 min
Tecnica | Forma fisica
medio
(sentiero di montagna)
|
difficile
Stagione
Stagione
Attenzione: nei tratti in quota, possibile presenza di neve anche nei mesi estivi.
Di più …
Risparmio di metri in altitudine
Tra Piora e Airolo circola una funicolare/un bus che fa risparmiare ca. 650 metri di altitudine.
Avvertimenti
Andata | ritorno
Contatto
Gestione della segnaletica
La segnaletica è gestita dall'associazione cantonale per i sentieri escursionistici su incarico del cantone.
Ticino Sentieri
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6710 Biasca
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