La Svizzera a piedi

ViaJacobi
Tappa 18, Rolle–Coppet

Ruotare il dispositivo per la presentazione
ViaJacobi
Tappa 18, Rolle–Coppet
Il percorso lungo il lago Lemano prevede poche salite e offre una vista mozzafiato. Già ai tempi di Cesare i più ricchi e le celebrità amavano venire qui, e ancor oggi i numerosi castelli, i vigneti e i panfili testimoniano il benessere di queste rive.
Rolle è una graziosa e pittoresca cittadina con un castello medievale e un vino bianco fruttato di produzione locale ottenuto con il vitigno Chasselas, uno dei più importanti della Svizzera. Dal 1880, qui, il collegio Le Rosey prepara i rampolli di monarchi e milionari al loro prestigioso futuro.
Per cominciare, si passeggia fino al castello con le sue quattro torri e, non molto distante dalla riva, si scorge un’isola artificiale che ha protetto il porto a partire dal XIX secolo.
Poco dopo, il sentiero si allontana dalle acque – vi tornerà solo brevemente. Superando una zona di campi coltivati si raggiunge Bursinel, dove giardini colorati impreziosiscono le case. Un breve tratto di bosco offre un po’ di ombra prima di affrontare i vigneti esposti al sole. Segue infine il comune di Gland, circondato dalle viti e un tempo centro agricolo per eccellenza.
Oltre alla zona commerciale, a barriere anticarro che sembrano Tobleroni e a un campo da golf, si arriva al Museo nazionale svizzero di Prangins. In posizione sopraelevata sul lago Lemano si scorge il castello di Prangins, che con il suo orto storico e il suo parco alla francese è una destinazione molto popolare. La cittadina di Nyon, fondata da Giulio Cesare, è a pochi minuti di distanza.
Lasciandosi alle spalle Céligny e il castello di Bossey, con guardiola, bovindi e torre decorati amabilmente con delle rose, al termine di questa tappa di sette ore si arriva a Coppet. Nell’omonimo castello, durante l’Impero francese, Germaine de Staël accolse ospiti illustri, conferendo alla località un’aura paneuropea.
Per cominciare, si passeggia fino al castello con le sue quattro torri e, non molto distante dalla riva, si scorge un’isola artificiale che ha protetto il porto a partire dal XIX secolo.
Poco dopo, il sentiero si allontana dalle acque – vi tornerà solo brevemente. Superando una zona di campi coltivati si raggiunge Bursinel, dove giardini colorati impreziosiscono le case. Un breve tratto di bosco offre un po’ di ombra prima di affrontare i vigneti esposti al sole. Segue infine il comune di Gland, circondato dalle viti e un tempo centro agricolo per eccellenza.
Oltre alla zona commerciale, a barriere anticarro che sembrano Tobleroni e a un campo da golf, si arriva al Museo nazionale svizzero di Prangins. In posizione sopraelevata sul lago Lemano si scorge il castello di Prangins, che con il suo orto storico e il suo parco alla francese è una destinazione molto popolare. La cittadina di Nyon, fondata da Giulio Cesare, è a pochi minuti di distanza.
Lasciandosi alle spalle Céligny e il castello di Bossey, con guardiola, bovindi e torre decorati amabilmente con delle rose, al termine di questa tappa di sette ore si arriva a Coppet. Nell’omonimo castello, durante l’Impero francese, Germaine de Staël accolse ospiti illustri, conferendo alla località un’aura paneuropea.
Il percorso lungo il lago Lemano prevede poche salite e offre una vista mozzafiato. Già ai tempi di Cesare i più ricchi e le celebrità amavano venire qui, e ancor oggi i numerosi castelli, i vigneti e i panfili testimoniano il benessere di queste rive.
Rolle è una graziosa e pittoresca cittadina con un castello medievale e un vino bianco fruttato di produzione locale ottenuto con il vitigno Chasselas, uno dei più importanti della Svizzera. Dal 1880, qui, il collegio Le Rosey prepara i rampolli di monarchi e milionari al loro prestigioso futuro.
Per cominciare, si passeggia fino al castello con le sue quattro torri e, non molto distante dalla riva, si scorge un’isola artificiale che ha protetto il porto a partire dal XIX secolo.
Poco dopo, il sentiero si allontana dalle acque – vi tornerà solo brevemente. Superando una zona di campi coltivati si raggiunge Bursinel, dove giardini colorati impreziosiscono le case. Un breve tratto di bosco offre un po’ di ombra prima di affrontare i vigneti esposti al sole. Segue infine il comune di Gland, circondato dalle viti e un tempo centro agricolo per eccellenza.
Oltre alla zona commerciale, a barriere anticarro che sembrano Tobleroni e a un campo da golf, si arriva al Museo nazionale svizzero di Prangins. In posizione sopraelevata sul lago Lemano si scorge il castello di Prangins, che con il suo orto storico e il suo parco alla francese è una destinazione molto popolare. La cittadina di Nyon, fondata da Giulio Cesare, è a pochi minuti di distanza.
Lasciandosi alle spalle Céligny e il castello di Bossey, con guardiola, bovindi e torre decorati amabilmente con delle rose, al termine di questa tappa di sette ore si arriva a Coppet. Nell’omonimo castello, durante l’Impero francese, Germaine de Staël accolse ospiti illustri, conferendo alla località un’aura paneuropea.
Per cominciare, si passeggia fino al castello con le sue quattro torri e, non molto distante dalla riva, si scorge un’isola artificiale che ha protetto il porto a partire dal XIX secolo.
Poco dopo, il sentiero si allontana dalle acque – vi tornerà solo brevemente. Superando una zona di campi coltivati si raggiunge Bursinel, dove giardini colorati impreziosiscono le case. Un breve tratto di bosco offre un po’ di ombra prima di affrontare i vigneti esposti al sole. Segue infine il comune di Gland, circondato dalle viti e un tempo centro agricolo per eccellenza.
Oltre alla zona commerciale, a barriere anticarro che sembrano Tobleroni e a un campo da golf, si arriva al Museo nazionale svizzero di Prangins. In posizione sopraelevata sul lago Lemano si scorge il castello di Prangins, che con il suo orto storico e il suo parco alla francese è una destinazione molto popolare. La cittadina di Nyon, fondata da Giulio Cesare, è a pochi minuti di distanza.
Lasciandosi alle spalle Céligny e il castello di Bossey, con guardiola, bovindi e torre decorati amabilmente con delle rose, al termine di questa tappa di sette ore si arriva a Coppet. Nell’omonimo castello, durante l’Impero francese, Germaine de Staël accolse ospiti illustri, conferendo alla località un’aura paneuropea.
Lunghezza
29 km
Salite | Discesa
400 m | 360 m
Tempo di marcia
7 h 10 min
Tecnica | Forma fisica
facile
(sentiero escursionistico)
|
difficile
Andata | ritorno
Avvertimenti
Andata | ritorno
Contatto
Gestione della segnaletica
La segnaletica è gestita dall'associazione cantonale per i sentieri escursionistici su incarico del cantone.
Vaud Rando
Place Grand-St-Jean 2
1003 Lausanne
contact@vaud-rando.ch
www.vaud-rando.ch