Ciaspolate
Falera-Curnius-Schneeschuhlaufen
Falera, Talstation Sessellift–Falera, Curnius
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Falera-Curnius-Schneeschuhlaufen
Falera, Talstation Sessellift–Falera, Curnius
Questo sentiero soleggiato di Falera, villaggio un tempo dedicato al culto del sole, attraversa tratti di bosco e campi aperti prima di raggiungere la stazione di montagna di Cornius, dove si ammirano la valle del Reno e la Val Lumnezia.
Il percorso prende il via a 1200 metri di altezza nello storico villaggio di Falera. I primi insediamenti risalgono a oltre 3000 anni fa, quando Falera era uno dei principali centri del culto del sole. Il complesso megalitico «Parc La Mutta» – uno dei più grandi nel suo genere in Svizzera – ne è la riprova. Lasciata la stazione a valle della funivia, si risale in racchette da neve lungo un versante soleggiato verso la stazione di montagna di Cornius.
I primi 300 metri coincidono con il sentiero escursionistico invernale, mentre il percorso ufficiale con racchette da neve inizia alla prima curva a destra. Per quasi quattro chilometri si percorrono ampi paesaggi alpini e brevi tratti di bosco, godendo di una splendida vista sulla valle del Reno fino a Coira e dalla Val Lumnezia fino a Obersaxen. La meta, a 1644 metri di altezza, sono la stazione di montagna e il rifugio di Tegia Curnius, con i suoi piatti tipici grigionesi. La specialità della casa sono i maluns, con formaggio di malga e composta di mele.
Mentre i più sportivi possono tornare a Falera in racchette da neve, chi ama prendersela comoda può tornare a valle in seggiovia. Se resta un po’ di tempo, si può fare una capatina in paese per vedere la chiesa dedicata a San Remigio. Questo simbolo di Falera, eretto nel XV secolo su una terrazza panoramica che si affaccia sul corso intermedio della valle del Reno anteriore, è uno degli edifici storici più belli della regione. Come se non bastasse, sorge all’interno del complesso megalitico «Parc La Mutta», che con le sue rocce in posizione regolare è considerato lo «Stonehenge della Svizzera».
I primi 300 metri coincidono con il sentiero escursionistico invernale, mentre il percorso ufficiale con racchette da neve inizia alla prima curva a destra. Per quasi quattro chilometri si percorrono ampi paesaggi alpini e brevi tratti di bosco, godendo di una splendida vista sulla valle del Reno fino a Coira e dalla Val Lumnezia fino a Obersaxen. La meta, a 1644 metri di altezza, sono la stazione di montagna e il rifugio di Tegia Curnius, con i suoi piatti tipici grigionesi. La specialità della casa sono i maluns, con formaggio di malga e composta di mele.
Mentre i più sportivi possono tornare a Falera in racchette da neve, chi ama prendersela comoda può tornare a valle in seggiovia. Se resta un po’ di tempo, si può fare una capatina in paese per vedere la chiesa dedicata a San Remigio. Questo simbolo di Falera, eretto nel XV secolo su una terrazza panoramica che si affaccia sul corso intermedio della valle del Reno anteriore, è uno degli edifici storici più belli della regione. Come se non bastasse, sorge all’interno del complesso megalitico «Parc La Mutta», che con le sue rocce in posizione regolare è considerato lo «Stonehenge della Svizzera».
Questo sentiero soleggiato di Falera, villaggio un tempo dedicato al culto del sole, attraversa tratti di bosco e campi aperti prima di raggiungere la stazione di montagna di Cornius, dove si ammirano la valle del Reno e la Val Lumnezia.
Il percorso prende il via a 1200 metri di altezza nello storico villaggio di Falera. I primi insediamenti risalgono a oltre 3000 anni fa, quando Falera era uno dei principali centri del culto del sole. Il complesso megalitico «Parc La Mutta» – uno dei più grandi nel suo genere in Svizzera – ne è la riprova. Lasciata la stazione a valle della funivia, si risale in racchette da neve lungo un versante soleggiato verso la stazione di montagna di Cornius.
I primi 300 metri coincidono con il sentiero escursionistico invernale, mentre il percorso ufficiale con racchette da neve inizia alla prima curva a destra. Per quasi quattro chilometri si percorrono ampi paesaggi alpini e brevi tratti di bosco, godendo di una splendida vista sulla valle del Reno fino a Coira e dalla Val Lumnezia fino a Obersaxen. La meta, a 1644 metri di altezza, sono la stazione di montagna e il rifugio di Tegia Curnius, con i suoi piatti tipici grigionesi. La specialità della casa sono i maluns, con formaggio di malga e composta di mele.
Mentre i più sportivi possono tornare a Falera in racchette da neve, chi ama prendersela comoda può tornare a valle in seggiovia. Se resta un po’ di tempo, si può fare una capatina in paese per vedere la chiesa dedicata a San Remigio. Questo simbolo di Falera, eretto nel XV secolo su una terrazza panoramica che si affaccia sul corso intermedio della valle del Reno anteriore, è uno degli edifici storici più belli della regione. Come se non bastasse, sorge all’interno del complesso megalitico «Parc La Mutta», che con le sue rocce in posizione regolare è considerato lo «Stonehenge della Svizzera».
I primi 300 metri coincidono con il sentiero escursionistico invernale, mentre il percorso ufficiale con racchette da neve inizia alla prima curva a destra. Per quasi quattro chilometri si percorrono ampi paesaggi alpini e brevi tratti di bosco, godendo di una splendida vista sulla valle del Reno fino a Coira e dalla Val Lumnezia fino a Obersaxen. La meta, a 1644 metri di altezza, sono la stazione di montagna e il rifugio di Tegia Curnius, con i suoi piatti tipici grigionesi. La specialità della casa sono i maluns, con formaggio di malga e composta di mele.
Mentre i più sportivi possono tornare a Falera in racchette da neve, chi ama prendersela comoda può tornare a valle in seggiovia. Se resta un po’ di tempo, si può fare una capatina in paese per vedere la chiesa dedicata a San Remigio. Questo simbolo di Falera, eretto nel XV secolo su una terrazza panoramica che si affaccia sul corso intermedio della valle del Reno anteriore, è uno degli edifici storici più belli della regione. Come se non bastasse, sorge all’interno del complesso megalitico «Parc La Mutta», che con le sue rocce in posizione regolare è considerato lo «Stonehenge della Svizzera».
Lunghezza | Numero delle tappe
4 km
| 1 Tappa
Salite | Discesa
420 m | 20 m
Tempo di marcia
1 h 35 min
Forma fisica
difficile
Andata | ritorno
Stagione
Stagione invernale
Di regola la stagione invernale dura da metà dicembre a metà aprile.
Segnaletica
Tracciato
A causa delle condizioni della neve, il sentiero segnalato sul posto può differire dalle informazioni contenute nella mappa web di SvizzeraMobile. In caso di dubbi si consiglia fare riferimento alla segnaletica locale.
Avvertimenti
Andata | ritorno
Contatto
Flims Laax Falera
Via Nova 62
7017 Flims Dorf
Tel. +41 (0)81 920 92 00
info@flimslaaxfalera.ch
www.flimslaax.com
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